Il Bullismo nemico della serenità dei giovani

21 APRILE 2016 - Riflettiamo sul bullismo, coscienti della complessità della questione, riflettendo su qualche principio offertoci dalla Dottrina Sociale della Chiesa, ispirata alla Parola di Cristo. Al punto 238 della DSC leggiamo: “Con l’opera educativa, la famiglia forma l’uomo alla pienezza della sua dignità secondo tutte le sue dimensioni, compresa quella sociale”. Esercitando la sua missione educativa, il nucleo familiare partecipa a pieno titolo al bene comune e costituisce la prima scuola di virtù sociali, necessarie al cammino di ogni società.  [MORE]

Il problema è che oggi la famiglia da sola rischia di non farcela. Se dentro o fuori una scuola si individuano sacche elevate di sfrontatezza e spavalderia, non significa forse che sono in caduta libera quei valori fondamentali che permettono la crescita di cittadini liberi, onesti, responsabili? È proprio così! I valori di fondo sono ormai elasticizzati e la famiglia ne risente, apparendo debole dinnanzi a stimoli esterni che vendono fumo a poco prezzo. Si può inventare qualsiasi forma associativa, mai nulla come la famiglia naturale, timorata di Dio. potrà dare ad un giovane la protezione e l’educazione a superare anche momenti più traumatici, come il bullismo.

La famiglia, formata da un uomo e una donna liberamente uniti in matrimonio, costituisce “una comunità d’amore e di solidarietà che è in modo unico adatta ad insegnare e a trasmettere valori culturali, etici , sociali, spirituali, religiosi, essenziali per lo sviluppo e il benessere dei propri membri della società”. Questo passaggio si interrompe quando vengono a mancare le ancore di salvataggio, sia per i figli, che per i genitori. Se si scade nel Bullismo, con le sue varie sfaccettature e le sue percentuali in aumento, non si fa fatica a capire quanto sia venuta meno la famiglia, in un contesto, quello scolastico e sociale, dove la vulnerabilità dei ragazzi è molto alta.

Se all’interno o all’esterno di una scuola vengono individuati sacche elevate di sfrontatezza e di gratuita spavalderia, significa di certo che sono in picchiata quei valori fondamentali che permettono la crescita di cittadini liberi, onesti e responsabili, come solo una buona educazione integrata è capace di garantire. La DSC, così le sacre scritture, consentono comunque ad un padre e una madre di avere quel fondamento di verità, senza il quale ogni tipo di formazione alla vita rischia nel tempo di perdere la vera misura dei suoi intendimenti. Su questo argomento ho risposto su Tele Padre Pio alle domande del giovane Filippo Coppoletta.


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Egidio Chiarella