Di tutto un po'
Il "Bon Ton" dei regali
ROMA, 17 DIC - Non vi è alcun dubbio che regalare sia un gesto di grande generosità e di profondo affetto che trova concretizzazione in un oggetto materiale. È necessario, nel momento in cui ci accingiamo a concretizzare i nostri sentimenti, seguire delle semplicissime regole che renderanno maggiormente gradito, a chi lo riceverà, il nostro piccolo o grande “pensiero”.[MORE]
Quindi, anche quando vogliamo omaggiare una persona con un dono, dobbiamo seguire alcune regole dettate dal bon ton che ci salveranno dal fare delle pessime figure. Esiste, infatti, un galateo a cui attenersi quando si compera un regalo. Queste semplici norme di buona educazione ci soccorreranno nel momento del bisogno.
Innanzitutto, quando ci accingiamo a fare un regalo non dobbiamo lasciarci guidare dalle nostre preferenze, ma dobbiamo prendere in considerazione solo quelle del destinatario. Prima di acquistare il fatidico dono, bisognerebbe prestare attenzione ai segnali che l’altra persona ci manda e se siamo incerti sul da farsi, potremmo sempre chiedere consiglio a qualche conoscente.
Evitiamo di regalare cose assurde solo per cercare di essere originali. Ci risparmieremo così una gaffe e un inutile spreco di soldi. Puntiamo piuttosto su cose semplici che saranno sicuramente gradite e utilizzate, come un libro, un cd di musica, un abbonamento per il cinema o il teatro.
Non riduciamoci all’ultimo minuto per comprare il regalo. Il più azzeccato si trova generalmente quando meno ce lo aspettiamo, quindi, acquistiamolo e teniamolo da parte. Assolutamente proibito, inoltre, riciclare doni che non abbiamo apprezzato, sarebbe una caduta di stile imperdonabile.
Se siamo invitati ad un pranzo di Natale, vietato presentarsi a mani vuote. Nell’incertezza potremmo optare per un panettone artigianale e non per quello comprato al supermercato, per una buona bottiglia di vino, per una scatola di cioccolatini o per dei fiori. Se, al contrario, siamo noi gli ospiti, la maniera più carina per ringraziare del presente, sarà quella di servire quanto portato o di disporre i fiori in un vaso.
Il regalo va aperto immediatamente di fronte alla persona che ce lo ha portato e, nella stessa circostanza, ringraziamo, evitando di fare commenti inappropriati se ciò che abbiamo ricevuto non è di nostro gusto o non ci piace.
Se riceviamo un regalo che ci coglie impreparati, niente panico. Non è il caso di correre immediatamente ai ripari. Ma sarà d’obbligo ricambiare alla prima occasione utile la gentilezza di cui siamo stati oggetto.
Il dono, inoltre, deve essere appropriato alla circostanza e al tipo di rapporto che ci lega a colui che lo deve ricevere. Quindi evitiamo di scegliere regali esagerati per occasioni che non lo richiedono e che metterebbero in imbarazzo il destinatario. E sfuggiremo regali troppo intimi se avremo solo una conoscenza superficiale con la persona per la quale dobbiamo comprarlo.
Una soluzione per tutti i gusti è il cesto natalizio.
Infine, i regali possono essere consegnati personalmente o tramite un fattorino. In quest’ultimo caso, sarà buona norma provvedere ad una cordiale telefonata di ringraziamento.
Mia S. Aaron