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ROMA, 14 DICEMBRE 2017 - Con il via libera definitivo da parte del Senato, le norme sul trattamento del fine vita diventano legge anche in Italia. Le disposizioni approvate consentono al paziente di decidere se e quando interrompere le cure, comprese la nutrizione e l'idratazione artificiale, che d'ora in avanti vengono equiparate ai trattamenti sanitari. [MORE]
La legge è passata con una maggioranza corposa: 180 i voti favorevoli e 71 contrari. A sostenere la legge l'inedito asse Pd-M5s, a cui si sono aggiunti i voti dei partiti di sinistra. Contrario il centrodestra, che fino all'ultimo, anche attraverso una ingente mole di emendamenti, ha tentato di bloccarne l'approvazione.
In lacrime Mina Welby, moglie di Piergiorgio, che ha assistito al voto assieme a Emma Bonino. Esulta anche il Pd: "Adesso l'Italia è più civile". Sulla stessa scia anche il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che parla di "una scelta di civiltà. Un passo avanti per la dignità della persona".
Soddisfatti i presidenti di Senato e Camera: "una legge che incide profondamente sulla vita dei cittadini", commenta Pietro Grasso, mentre per Laura Boldrini il voto di oggi "è un importante e positivo atto di responsabilità del Parlamento".
Al contrario, preoccupazioni giungono dal Sir, l'agenzia dei Vescovi, secondo cui la norma risulterà "poco utile a malati e medici, pericolosa per l'apertura di fatto a possibili interpretazioni eutanasiche, foriera di contenziosi giuridici ed assicurativi per l'ambiguità di alcune sue prescrizioni".
Unanime il coro dei parlamentari della destra: "Si tratta di eutanasia"
Daniele Basili
immagine da art-news.it