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Il Bharatanatyam di Nuria Sala Grau dall'India nello spettacolo "Shiva-Shakti" al Teatro Sannazaro

NAPOLI, 19 MAGGIO 2014 - Ad esprimere la spiritualità, la danza, il teatro e la poesia con lo spettacolo Shiva-Shakti, in scena martedì 20 maggio 2014 alle 21.00 al Teatro Sannazaro di Napoli, sarà Nuria Sala Grau, una delle maggiori esponenti al mondo di Bharatanatyam, il teatro-danza classico indiano, ospite della rassegna TraTurMo’, il primo festival a Napoli delle Tradizioni che fanno Turismo nel Mondo.

Sempre martedì 20 maggio 2014 alle ore 12.00, al Teatro Sannazaro, si terrà l’ultima conversazione con gli artisti della kermesse a cura di Giulio Baffi, cui parteciperanno, Horacio Ferrer, il musicista australiano Joe Geia (che chiuderà la rassegna giovedì 22 Maggio), il giornalista Federico Vacalebre e Dario Scalabrini.
Il Bharatanatyam, danza classica indiana, è una sintesi di musica, danza, ritmo, teatro, poesia, che attinge alla mitologia e al linguaggio degli dei. Una disciplina talmente complessa da coinvolgere la totalità dell’essere. Nuria Sala Grau ne è rimasta folgorata, e ha deciso di dedicarle la vita come danzatrice e insegnante, colpita soprattutto dalla sua energia e dalla raffinata ricerca musicale.

Ballerina di danza contemporanea, Nuria ha scelto l’India come luogo di formazione e la guida di celebri maestre come Krishnaveni Lakshmanan e Kamala Rani. Il suo lavoro oggi la porta a rileggere, in chiave moderna e occidentale, la secolarità di questa danza ieratica, dalle origini millenarie.
Bharatanatyam, la forma più diffusa di danza classica indiana, nonché una delle più raffinate espressioni della sua cultura, è un'arte compositiva e, allo stesso tempo, arte di teatro, rappresentazione drammatica, musica, poesia, colore e ritmo.

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La sua chiave di lettura è la danza, che comprende tutte le altre arti, il cui messaggio è diretto non semplicemente ai sensi percettivi, ma, soprattutto, all'animo interiore del danzatore e dello spettatore.
Sorta di preghiera in movimento, il Bharatanatyam raffigura il gioco degli dei e la loro interazione con il mondo umano, esprimendo, al contempo, i nove sentimenti fondamentali dell'anima Si caratterizza per la geometria delle linee, la velocità e la ricchezza ritmica, combinate con un elaborato linguaggio delle mani, mudra, e una raffinata mimica del volto. Le sequenze di mimo o racconto fanno di questo Teatro Danza un'espressione ricca di significati simbolici.

Uno spettacolo affascinante, una esperienza insolita per gli occidentali, così distanti dal misticismo indiano. La danza di Nuria Sala Grau avvicina alla religiosità indiana, intensa ed arcaica, e all’atmosfera esotica di quella terra lontana, richiamata in ogni particolare: i sari plissettati e dorati, le acconciature e i trucchi elaborati, ed il piccolo rito di offerta di doni e fiori agli dei, prima dell’inizio della danza.

(Notizia segnalata da Raimondo Adamo)