Cultura e Spettacolo

Il Banco Del Mutuo Soccorso e Le Orme protagonisti del Progressivamente Festival 2011

ROMA, 2 SETTEMBRE 2011 - Fra il 6 e l'11 settembre presso la Casa del Jazz a Roma in Viale di Porta Ardeatina, 55 si terrà il festival musicale Progressivamente. Durante il festival si terranno concerti, seminari e mostre dedicate alla storia della scena progressive rock con particolare riguardo verso il made in Italy.[MORE]

Il Progressive non è propriamente un genere, è un modo di intendere la forma d'arte musicale per certi versi più simile a quello dell'estetica musicale eurocolta del novecento che alla cultura jazz, blues o rock degli anni 50. Il principio ispiratore del comporre progressive è quello di spingersi oltre i confini di genere o stile alla ricerca di sonorità inedite mescolando elementi di varie influenze musicali come gli ingredienti di una ricetta.


Il germe della musica progressive viene gettato durante la british invasion degli anni '60, quando il rock passò da semplice forma d'intrattenimento popolare a vera e propria manifestazione artistica musicale. In Italia la rivoluzione Progressive arrivò solo nei primi anni '70 ad opera di formazioni passate alla storia come la PFM (Premiata Forneria Marconi), gli Area, Le Orme, il Banco del Mutuo Soccorso e molte altre.


Proprio questi due ultimi gruppi saranno i protagonisti assoluti della serata conclusiva del Progressivamente festival 2011. La presenza sullo stesso palco dei due giganti del progressive all'italiana non sarà uno spettacolo unico, i due gruppi realizzeranno un vero e proprio minitour di cinque serate a partire dalla prima data del 28 agosto nel comune di Labico. Il sottoscritto è stato testimone di questa splendida serata ed è pronto a svelarvi il perchè questo spettacolo è uno di quelli da non lasciarsi sfuggire.


Innanzitutto ci sono Le Orme, freschi della loro recente uscita discografica La Via della Seta. La loro formazione è pesantemente rimaneggiata: della formazione storica che lanciò il gruppo a cavallo fra anni '60 e '70 rimane il solo Michi Dei Rossi (batteria). Alle tastiere c'è sempre il fidato Michele Bon, coadiuvato al pianoforte da una delle new entry Federico Gava. Alle asce altri due giovani: William Dotto alla chitarra elettrica e Fabio Trentini al basso. Conclude la formazione una grande voce della musica progressive italiana: l'ex Metamorfosi Jimmy Spitaleri.


L'esibizione del gruppo è una mistura di classico e moderno, abbondano i classici del repertorio degli anni '70 ma ci sono anche alcune canzoni pescate dal nuovo album e dal precedente L'infinito. Si è sentita la mancanza di alcuni classici tratti da Felona e Sorona ma tutto sommato la scaletta scelta per l'occasione sembra un ottimo compromesso fra il repertorio delle nuove Orme e quello della grande band del passato. Da segnalare l'ottima prestazione del virtuoso William Dotto, in buona parte responsabile del sound moderno della nuova formazione.


Dopo un cambio palco incredibilmente veloce entra in scena il Banco del Mutuo Soccorso capitanato dagli inossidabili Vittorio Nocenzi (tastiere) e Francesco di Giacomo (voce). Completano la formazione Tiziano Ricci (basso) Maurizio Masi (batteria) Filippo Marcheggiani (chitarra) e Alessandro Papotto (fiati).


E' evidente sin dall'apertura la differenza con i colleghi de Le Orme, aldilà dei gusti personali e delle considerazioni prettamente musicali, quello del Banco è sicuramente uno show più coinvolgente. La formazione è più coesa, le sezioni strumentali sono qualcosa di più di un talentuoso solista accompagnato dalla band e la partecipazione di buona parte dei musicisti ai numerosi cori che contraddistinguono la musica del Banco rafforza la percezione di affiatamento del gruppo. C'è anche la volontà di creare dinamismo sul palco, uno degli aspetti solitamente trascurati dalle prog bands, a tale scopo fa comodo avere al proprio fianco un ex metal kid come il (relativamente) giovane Filippo Marcheggiani, bravissimo nell'aizzare i fan durante i cori primordiali della splendida Cento mani e cento occhi.


Conclusasi l'esibizione il gruppo lascia il frontman di Giacomo solo sul palco, immediatamente raggiunto da Le Orme per un inedito duetto con Jimmy Spitaleri, lascio a voi la sorpresa di scoprire su quale classico del gruppo si cimenta il buon Francesco. Le chicche non finiscono qui! dopo il duetto fra cantanti tutti i componenti delle due formazioni si uniscono per un ultima performance sulle note di una celebre suite del Banco del Mutuo Soccorso.


Non vi dico altro, se questo da solo per voi non vale il prezzo del biglietto si vede che il progressive nostrano non desta la vostra curiosità.
 

Andrea Portieri