Cultura e Spettacolo

Il 92° compleanno di AlbertONE

La cerimonia ufficiale al Parco della Musica
ROMA, 17 giugno 2012 – La Sala Petrassi del complesso del Parco della Musica ha ospitato la celebrazione del novantaduesimo compleanno di un grande attore, di un grande italiano che ora non c’è piu: il Maestro Alberto Sordi.

Folla commossa dalle immagini di un documentario che Antonello Sarno ha realizzato con materiale insolito ritrovato negli archivi storici dell’Istituto Luce ( Sordi è stato immortalato in ben 298 cinegiornali della Settimana Incom ) ed integrato da inserti, interviste ed incontri reperiti negli archivi Rai, Mediaste, RTI che hanno saputo nel tempo far comprendere come, già nelle interviste che Egli concedeva allora, creava una sua autobiografia in diretta e che ha costituito, in effetti, il suo ultimo e più grande film; documentario che è stato proiettato in un’atmosfera di grande commozione tra il numeroso pubblico che ha assistito alla cerimonia.
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Una cerimonia insolita per certi versi, un Albertone che è sempre lo stesso, ma che è invece sempre più grande; una cerimonia che ha sfatato il mito del Sordi piuttosto avaro, tirato e che ha invece esaltato la grande umanità dell’uomo che ha saputo donare cifre incredibili alla battaglia per la ricerca e per la cura degli anziani ( dieci miliardi di lire del 1990 dedicati all’acquisto del terreno sul quale sorgerà poi l’ormai più che conosciuto campus Biomedico ).

Momento importante della serata dedicata ad AlbertONE è stata la consegna del “ Premio Alberto Sordi “, premio che viene attribuito ogni anno ad artisti del mondo dello spettacolo che si distinguono sul piano dell’impegno sociale: quest’anno sono stati Raffaella Carrà, Beppe Fiorello e Christian De Sica i titolari del premio: un prezioso bassorilievo in rame opera dello scultore Oliviero Rainaldi: una premiazione che il pubblico ha particolarmente gradito e che ha visto intervenire sul palco personaggi del mondo della politica e della cultura quali ad esempio il Sindaco di Roma ( quello effettivo e non quello interpretato a suo tempo per un giorno dal grande Alberto), Gianni Alemanno, affiancato dall’Assessore alla Cultura di Roma Capitale Dino Gasperini.

La Giuria del premio, costituita dalla sorella di Alberto, Aurelia, da Giorgio Assumma, da Stefania Binetti, da Joaquin Navarro-Valls, da Pupi Avati e da Paola Saluzzi, era presente in sala quasi al completo.
Momenti di particolare attrazione sono stati quelli nei quali si è esibita l’Orchestra Italiana del Cinema, prima compagine italiana interamente dedicata alla interpretazione ed esecuzione di repertori di musiche da film, che ha eseguito colonne sonore originali dello scomparso maestro Piero Piccioni.

“ I nostri anziani, un impegno ed una ricchezza “ è quanto la Fondazione creata per desiderio del Maestro Che Non Cìè Più desidera realizzare, fedele al mandato da Lui ricevuto, per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie, in genere, dell’età senile, particolarmente allo scopo di aiutare le persone anziane fragili e non più completamente autonome, per aiutarle a vivere in modo più attivo, più gratificante, sempre meno dipendenti.
L’evento è stato trasmesso in diretta streaming sul sito della Fondazione che quest’anno ha dedicato i proventi della serata al sostentamento del progetto di ricerca scientifica dedicato alla battaglia contro l’Alzheimer perché la battaglia contro questo terribile ed inesorabile morbo possa essere condotta ed affrontata attraverso una diagnosi più precoce ed una cura più efficace.


(notizia segnalata da andrea gentilo)