Cultura e Spettacolo
Il 6 gennaio esce in digitale e in edizione limitata in vinile “Ancient Cosmic Truth - A Suite In 4 Movements”
Il 6 gennaio esce in digitale e in vinile in edizione limitata e numerata “ANCIENT COSMIC TRUTH - A Suite in 4 Movements”, il nuovo LP del Synth performer e compositore LOUIS SICILIANO, che partendo da Napoli ha girato tutto il mondo per compiere un percorso di ricerca musicale che lo ha portato oggi ad essere uno dei nuovi esponenti del “Napule’s Power”, movimento fondato dal giornalista Renato Marengo.
Pubblicato da Musica Presente Records diretta da Renzo Cresti con la produzione esecutiva e la supervisione di Renato Marengo, “Ancient Cosmic Truth” è una suite strumentale contenente quattro brani strumentali jazz-rock innovativi che mettono insieme i suoni caratteristici della musica elettronica e dei sintetizzatori registrati con strumenti analogici. Un disco che unisce l’antica musica indiana, persiana, cinese e africana con il jazz e i linguaggi musicali attuali.
Realizzato dallo stesso Louis Siciliano (synths analogici, sensori e live electronics) insieme a Alex Acuña dei Weather Report (percussioni), Claudio Romano (batteria), Randy Brecker dei Brecker Bross (tromba) e Umberto Muselli (sax tenore), l’album concretizza un’idea di musica collettiva guidata dalle particolari intenzioni, intuizioni e visioni di Louis Siciliano. “Ancient Cosmic Truth” già dal titolo rimanda alla ricerca spirituale che Louis Siciliano porta avanti da anni e che lo ha visto partire dalla sua città natale, Napoli, per girare il mondo alla scoperta di nuove culture per poi tornare alle origini.
Un percorso tra differenti culture e sonorità che hanno fatto sì che Louis Siciliano entrasse a far parte del
“Napule’s Power”, il movimento musicale fondato dal produttore e giornalista Renato Marengo, che lo porta ad esibirsi nei teatri e in occasione dei festival più importanti del mondo.
Nato a Napoli nel 1975, Louis Siciliano è un compositore, Synth performer e music producer. Sin dall’età prescolare entra in contatto con le note dei più grandi esponenti del jazz americano e inizia il suo percorso didattico in Conservatorio con lo studio di composizione, direzione d’orchestra, pianoforte, organo, chitarra classica, direzione di coro, musica elettronica e Computer-Music. A 16 anni inizia l’approfondimento della tradizione musicale vesuviana che lo porta a interagire con grandi personaggi del mondo musicale popolare. Si trasferisce in Olanda, dove termina gli studi al Conservatorio di Groningen per poi perfezionarsi al Conservatorio Superiore di Musica di Parigi, all’IRCAM di Parigi, alla New York University e alla Recording Academy di San Francisco. Inizia a lavorare come arrangiatore, programmatore musicale e spazializzatore del suono nello studio 78/88 nel Queens. Qualche anno dopo è agli Englewood Studios del produttore Dae Bennet, dove viene in contatto con artisti del calibro di Michael Jackson e Tony Bennet ed entra a far parte di quella Italian Legacy di Music Producers insieme ad artisti come Phil Ramone, Tony Maserati, Tony Mottola. In quel periodo frequenta personaggi come Chuck Ainlay, Bruce Swedien e Neil Dorfsman, che lo vuole anni dopo nella giuria dei Grammy Awards. La frequentazione della New York University gli permette conoscere numerosi registi della scena indipendente e di iniziare la sua carriera come compositore di colonne sonore che lo porterà a lavorare con registi del cinema italiano e a vincere premi come il Nastro D’Argento nel 2005, due volte il Premio della Federazione Italiana dei Cinema D’Essay e il premio come Miglior Compositore alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2010. Dal 12 dicembre 2012 fino al 12 dicembre 2020 sceglie di utilizzare un nome d’arte, ::ALUEI:: e nello stesso periodo si interessa a tutte le discipline curative che mettono la Vibrazione al centro del processo di guarigione. Dopo 25 anni di ricerca, nel 2020 pubblica il libro “MUSIC MULTIVERSE EXPLORATION: A New Cosmology of the Sound”, un punto di riferimento per la ricerca musicale nel mondo. Nel 2022 negli Stati Uniti riceve 4 Awards di INDIESHARK come esponente del nuovo sound del Global Jazz.