Cronaca
Il 13 manifestazione della Polizia a Roma al suono di "vuvuzelas"
ROMA - Per sturare le orecchie ad un Governo che fa finta di non sentire, i poliziotti del COISP useranno il frastuono di centinaia di vuvuzelas, per manifestare la propria rabbia contro i provvedimenti previsti nella Finanziaria che umiliano tutte le forze dell’ordine. Accadrà il prossimo 13 luglio, a Roma: in un rumoroso corteo, le bandiere verdi del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia, accompagneranno le sagome dei poliziotti pugnalati alle spalle, diventati ormai il simbolo della protesta degli Operatori della Sicurezza, di quelle donne e quegli uomini che garantiscono l'incolumità dei cittadini e delle Istituzioni,[MORE] operando da troppo tempo in una situazione di scarsità di mezzi e di personale, e che ancora una volta vengono traditi dal Governo. “Il congelamento degli aumenti contrattuali per 4 anni, l’obbligo di espletare le mansioni superiori dovute agli automatismi di carriera percependo lo stipendio statuito per mansioni inferiori, la probabile scure sulle tredicesime, i tagli alle risorse su straordinari, mezzi e quant’altro, sono provvedimenti che la manovra finanziaria ha in animo di statuire e sono totalmente inaccettabili”, afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP. “L’azione irriguardosa del Governo nei confronti dei poliziotti - continua Maccari - sembra quasi il frutto di una volontà di punire chi ha sempre adempiuto con correttezza ai propri compiti, anche facendo venire a galla le magagne fatte da cricche di signorotti dediti a trarre profitto dalla gestione della cosa pubblica. Sembra proprio che qualcuno vuole farci scontare quanto abbiamo fatto per far rispettare le leggi, e che lo abbiamo fatto senza guardare il “colore” dei soggetti sui quali indagavamo. Ebbene, il COISP non accetta che attraverso l’umiliazione, il blocco dello stipendio, il mancato pagamento degli straordinari, si cerchi di demotivare i poliziotti al punto di non farli adempiere più alle loro funzioni”.
Contro la prepotenza, contro la volontà di danneggiare economicamente in maniera pesante i poliziotti, contro la volontà di zittire l’informazione, contro la volontà di uccidere la Democrazia, contro l’ennesima finanziaria capestro, le sagome dei poliziotti pugnalati alle spalle marceranno su Roma, “assaltando” rumorosamente i “palazzi dei sordi”.
Il primo concentramento sarà alle 10.00 di martedì 13 luglio a Piazza San Marco nei pressi dell’Altare della Patria e a Piazza Venezia, dove le sagome dei poliziotti pugnalati alle spalle resteranno fino alle 11.30. Da lì intorno alle 12 un esercito di sagome, con megafoni, vuvuzelas e tamburi, si sposterà verso piazza del Colosseo dove si svolgerà un sit-in fino alle 14.
“Il risultato che il Coisp intende portare a casa - conclude il Segretario Generale del COISP - è forse pretenzioso ma certamente raggiungibile. Liberare i palazzi della democrazia dall'attuale regime!”.