Politica

Ignazio Marino attacca la destra: "Tornino nelle fogne, invece di dare lezioni di democrazia"

ROMA, 21 GIUGNO 2015 -Il sindaco della Capitale Ignazio Marino, intervenuto alla "festa dell'Unita" svoltasi a Roma presso il Pratone delle Valli, ha ammesso di essere "felice" per la sua presenza all'evento e di voler tracciare con il popolo della città, un bilancio dei due anni della sua amministrazione. 

"Se dopo il 2023 dovessi scrivere un libro su quello che ho visto dovrei iniziare con la frase del film che dice "Ho visto cose che voi umani non avete visto mai". Ed è quello che ho visto in Campidoglio dopo l'arrivo di una destra che non ha vergogna: tornino nelle fogne da dove sono venuti invece di dare lezioni di democrazia e rigore a noi che siamo i naturali eredi". Ha così esordito Marino, per passare rapidamente ad un duro affondo nei confronti del suo predecessore, Gianni Alemanno. 

Il primo cittadino capitolino racconta di una chiamata fatta da Alemanno, nella quale l'ex sindaco di Roma si espresse nel seguente modo: "So che state cambiando i consigli di amministrazione. Ti posso dare due nomi?'. Io gli risposi - afferma Marino - 'Ma perché hai qualcuno con un curriculum davvero preparato?' Silenzio dall'altra parte. E dopo mi disse: 'Ma il Pd non ti ha parlato?'. Io risposi di no. Qui adesso non c'è quel Pd a cui forse eri abituato tu».

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Gli argomenti non si esauriscono soltanto con le critiche nei confronti della destra, infatti, Ignazio Marino illustra anche il progetto della Metro C per la quale, oltre le 15 fermate inaugurate, spiega che dal 29 giugno ne apriranno altre sei fino a Lodi e che nel 2016 sarà attiva la stazione San Giovanni e l'incrocio con la linea A. Riguardo, invece, i Camion Bar, il sindaco, comunica alla folla e ai militanti del partito, che spariranno dal Colosseo e dalle zone centrali dal prossimo 24 giugno. 

La replica di Gianni Alemanno non si è fatta attendere e al suo interno, l'ex sindaco della capitale minaccia di intraprendere vie legali nei confronti di Marino: «Ignazio Marino ormai è al delirio: si inventa telefonate che tra di noi non ci sono mai state, giunge all'insulto personale e utilizza un inconcepibile violenza verbale contro la destra. Ho già dato mandato ai miei legali di procedere con una querela per diffamazione nei suoi confronti. È un personaggio ormai finito di cui Roma si deve rapidamente liberare».

Luigi Cacciatori

Immagine da terzobinario.it