Salute
Ictus: scoperto un gene "spia"
LONDRA, 6 FEBBRAIO 2012 – Un gruppo internazionale di studiosi, guidati dalla St. George University, ha individuato un gene, che aumenta il rischio di incorrere nella variante comune d’ictus. Il gene, chiamato HDAC9, risulterebbe collegato all’ictus dei grossi vasi. Lo studio, pubblicato online su Nature Genetics, è uno dei più grandi mai condotti sul tema. In questo, infatti, sono state coinvolte 50 mila persone e numerosi scienziati provenienti da diverse parti del mondo. Europa, America e Australia). I ricercatori hanno individuato questo gene, dopo aver comparato il patrimonio genetico di 10.000 persone, che in passato avevano sofferto d’ictus, con quello di 40.000 individui sani. Questa variante del gene è stata rilevata nel 10% dei cromosomi, ed è stato accertato che nelle persone che lo ereditano sia dal padre sia dalla madre (presentandone quindi due copie), il rischio d’ictus è molto più elevato, rispetto ai soggetti che non lo hanno.[MORE]
Lo studio ha ricevuto anche un contributo italiano, dal gruppo di Malattie Cerebrovascolari della Fondazione Istituto Neurologico “Carlo Basta”, dove è stato confermato che anche nella popolazione italiana è presente questo tratto genetico. Nel mondo ogni quaranta secondi un individuo viene colpito da ictus, questa patologia, è una delle principali cause di morte, la scoperta fatta, può essere utile per una maggiore prevenzione per i soggetti sani a rischio e inoltre può essere il punto di partenza per individuare nuove cure, mirate, per i soggetti malati.
Fonte immagine. nannimagazine.it
Stefania Schirru