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"I want to be a soldier" vietato ai 14, Valeria Marini lo difende
NAPOLI, 13 OTTOBRE 2011 - Valeria Marini non ci sta. La nota showgirl ed attrice ha confessato il proprio rammarico e stupore all'ANSA per la possibile decisione di vietare ai minori di 14 anni il film I want to be a soldier, di cui è produttrice oltre che interprete in un ruolo di secondo piano. Secondo la Marini, il controsenso del provvedimento risiederebbe nel fatto che il medesimo film ha conseguito il premio "Alice nella città" al Festival di Roma 2010, ossia il riconoscimento nella sezione di cinema dedicato ai ragazzi con una giuria di età oscillante tra i 7 ed i 14.[MORE]
Altra circostanza singolare è che il film è patrocinato dal Moige, ossia dal movimento genitori, nonchè dall'Unicef. In Spagna, osserva la soubrette ormai ambientatasi nel mondo del cinema, problemi di questo tipo non si sono verificati. Il regista Christian Molina, originario di Barcellona, ha infatti aggiunto che il film è stato visionato in molte scuole iberiche con soddisfazione di genitori e docenti. In Spagna l'opera uscirà il 19 ottobre, mentre in Italia lo avremo in sala da venerdì 14.
Il film ha come protagonista Alex, bambino di otto anni che viva in una famiglia in cui la quantità degli "andrà tutto bene" è quantomeno sospetta. Il disagio in famiglia comincia ad avvertirsi con la nascita di due gemellini, evento dopo il quale Alex inizierà a soffrire per le minori attenzioni riservategli. Ma il protagonista che cambia gli equilibri è il tubo catodico: da quanto al bambino viene regalata una televisione in stanza, il suo sogno cambia dal diventare astronauta all'emulare le violenze viste in tv diventando soldato... ma nel frattempo, facendo il bulletto. Tra amici immaginari, amici reali provvisti di coltello ed una famiglia che cerca di nascondere le proprie crepe, con madre e padre ai ferri corti, Alex vivrà tra alti e bassi il travaglio della crescita, fino a prendere definitivamente una china molto pericolosa...
Nel cast il giovane Fergus Riordan nei panni di Alex, Andrew Tarbet e Jo Kelly impersonano i genitori, mentre degne di menzione sono le parti di Danny Glover, Preside pacifico ma fermo, e Robert Englund, ambiguo ed inconcludente psicologo.
ANTONIO MAIORINO