Cronaca
I senatori marchigiani scrivono al Presidente del Senato sulla questione Banca Marche
25 LUGLIO 2013 - I senatori marchigina chiedono, attraverso una lettera indirizzata al Presidente del Senato, che venga discussa in tempi brevissimi la mozione da loro presentata lo scorso 19 giugno sulla delicata vicenda dell'istituto di credito marchigiano, in particolar modo in seguito alle recenti inchieste apparse sui giornali nazionali e locali.
Così, dunque scrivono: "A un mese dalla presentazione del nostro atto - hanno spiegato i firmatari - nonostante i recenti incontri avvenuti con imprenditori marchigiani e l'interessamento del presidente della Regione Gian Mario Spacca, l'opera di risanamento della Banca della Marche appare sempre più problematica e il cui esito è ancora incerto. Tutto questo ad un passo dalla scadenza del 31 luglio, data entro la quale andrà collocato un prestito obbligazionario di almeno 80 milioni di euro finora coperto in modo assolutamente marginale. Aumentano i rischi che l' istituto perda il suo radicamento nel territorio e vi è una crescente preoccupazione tra i dipendenti dell'istituto, oltre tremila, per la propria sorte occupazionale.
Pur comprendendo le difficoltà e la ridotta tempistica a disposizione, siamo comunque a sollecitare la discussione della stessa mozione per dare un segnale di attenzione al territorio marchigiano in particolar modo gravato dalla crisi con una fortissima contrazione della sua capacità produttiva che subirebbe inevitabili ripercussioni negative nel caso Banca Marche confluisse in un grande gruppo che necessariamente dovrebbe ridimensionare gli affidamenti concessi agli operatori del territorio al fine di limitare la concentrazione del rischio. Ribadiamo con forza che il governo s'impegni nell'individuare strumenti finanziari che favoriscano la capitalizzazione dell'istituto".
(Fonte Fututo Molise)
Elisa Signoretti [MORE]