Politica
I Quartieri: Io sono della provincia Catanzaro..... perchè mia mamma ci tiene!
Catanzaro 22 ottobre 2012 - E’ giunto il momento, almeno noi crediamo, di capire se “questa” politica ha ancora qualche valore, ma soprattutto è giunto il momento di ragionare seriamente sul valore della politica, capace di incidere e di modificare i sistemi, invece di continuare in un galleggiamento dialettico che non modifica il quadro generale, ma inverosimilmente aumenta un senso di anti-politica, che è gravemente nocivo per il valore della democrazia !
In questo contesto appare privo di valore il ragionamento, che da più parti arriva, rispetto alla ricomposizione delle provincie calabresi e rispetto alla (ri)denominazione della provincia di Catanzaro, soprattutto per alcuni fattori che devono restituire alla politica coraggio, ma soprattutto presa di coscienza che oggi la stessa deve alleggerirsi di costi e recuperare capacità di proposta e di progettazione.
Ripensare ad una nuova denominazione della provincia di Catanzaro, a margine della volontà del governo nazionale di ristrutturare l’impianto territoriale degli enti intermedi, è solo un esercizio dialettico o elettorale perché continua ad agitare una lotta di campanile inutile, che ha creato tanti danni nella nostra regione e che soprattutto non ci aiuta a riscoprire un senso di collaborazione e di integrazione regionale.
In tal senso è la politica che deve andare incontro con coraggio alle modificazioni del momento, quindi la provincia di Catanzaro attuale o futura, resti con la sua denominazione storica, saranno semmai quanti la rappresenteranno in futuro, espressione dei diversi territori, a lavorare in sinergia ed a produrre un progetto unitario di sviluppo, avulso dalla logica dell’accaparramento e del posizionamento, solo mediatico, di bandierine o medaglie prive di verità e di progettualità.
E’ proprio su questo ragionamento di un valore aggregante di respiro regionale, che si inserisce anche il valore della città di Catanzaro, capoluogo di regione, dove la politica buona deve darsi una regola e dove non basta dichiarare che la politica non aiuta (sic!), quando poi non si propone un alternativa che resti nel solco democratico, che sappia prescindere dalle consorterie e che restituisca dignità ai cittadini, ormai stanchi di una bagarre dove tutti si inseguono ad essere i primi nell’accusare o additare il prossimo.[MORE]
Intorno a questo tavolo, che è quello della democrazia, tutti hanno cittadinanza, anche quanti sono stati “ex”, a volte per merito o per grazia ricevuta e che, oggi, pontificano da posizioni distaccate non restituendo una proposta, ma in particolare non avendo il coraggio di sporcarsi le mani!
Se oggi la politica deve riavere un valore, allora tutti dobbiamo sporcarci le mani, consapevoli di restituire dignità ad un progetto democratico e consapevoli di riattivare un circuito di fiducia con i cittadini, nei quali giustamente attecchisce l’antipolitica, che germoglia sulle bucce di banana, di quanti scivolando definiscono “modesti” compensi, che per la gran parte dei cittadini stessi alle prese con una crisi economica epocale, appaiono lunari !
Partiamo da Catanzaro in questo progetto, in questa scommessa: una scommessa che possa diventare un percorso unitario per tutta la Calabria.
“I Quartieri” - movimento politico