Pubblica Istruzione
I Partigiani della Scuola Pubblica denunciano l’ennesimo caso di cattiva gestione
I Partigiani della Scuola Pubblica denunciano l’ennesimo caso di cattiva gestione dei dirigenti scolastici
LAMEZIA TERME (CZ) 13 DICEMBRE - I Partigiani della Scuola Pubblica denunciano l’ennesimo caso di cattiva gestione di alcuni dirigenti scolastici che abusano del loro potere causando danni morali alle persone sotto l’egida della legge 107, nella quale la prevista autonomia fuori controllo comporta talvolta dei costi altissimi per dirigenti, docenti, studenti e territorio. I Partigiani della Scuola Pubblica , a sostegno della loro tesi, additano la vicenda riguardante la docente Patrizia Spaccaferro usata per un importante progetto, realizzato al Grimaldi - Pacioli- di Catanzaro e successivamente cancellata senza apparente motivo da ogni menzione e ricordo della svolta attività scolastica. Il fatto accaduto diventa emblema di una triste realtà che vivono tante scuole italiane nelle quali l’ordine e l’equilibrio, dominanti negli anni che hanno preceduto l’autonomia, lasciano a desiderare rendendo impossibile la verifica del buon andamento delle scuole e l’armonia dei rapporti funzionali tra i vari attori dei processi formativi.
Alla luce di quanto accaduto è necessario – per i Partigiani della Scuola Pubblica - che il Miur intervenga eliminamdo la legge 107 e riporti l’ordine e l’equilibrio esistenti prima che si introducesse l’autonomia. L’instancabile docente Patrizia Spaccaferro, madre di due bambini, da febbraio a giugno si è applicata indefessamente, guidando gli studenti del Grimaldi-Pacioli, per attuare il progetto “ La scuola adotta un monumento” con cui gli istituti hanno partecipato al progetto/concorso “I love science” organizzato dalla Fondazione Università Magna Graecia di Catanzaro. Con questo progetto, ideato in seguito all’apertura ( 9 giugno 2018) del Museo del Mare all’ombra della Tonnina, i ragazzi vincono la medaglia d’oro. Progetto che ha richiesto impegno, tempo ed energia da parte della docente Spaccaferro la quale ha dovuto curare l’allestimento della Sala, reperire gli oggetti dell’esposizione, ricostruire storicamente il vissuto della Tonnina, procurare materiale, mantenere vivi i rapporti con gli appassionati di storia locale, elaborare il file per il concorso utilizzando perfino un drone per le riprese dall’alto. « La gente del quartiere Lido di Catanzaro - affermano i Partigiani della Scuola Pubblica – riconosce la sua passione e spontaneamente consegna il materiale di cui è in possesso per consentirle di mettere in piedi l’allestimento». Ma al momento della presentazione del progetto e la premiazione dei ragazzi, che hanno conquistato il primo posto e della premiazione dell’articolo scientifico-divulgativo:La tonnina o il tannino?
L’’alchimia della Torre ( pure primo posto), «la docente zelante – dichiarano i Partigiani della Scuola Pubblica - viene sbattuta fuori dal progetto dalla dirigente scolastica Maria Levato e cancellata da ogni evento riguardante il Museo, sparisce da ogni menzione ( come attestano gli ultimi articoli pubblicati e l’intervista fatta da Rai3 per la trasmissione BuongiornoCalabria). Subisce in altre aprole, una strana damnatio memoriae senza apparente motivo». La sparizione dal progetto della professoressa Spaccaferro passa sotto silenzio dentro la scuola ma non all’esterno in quanto lo studioso Angelo Di Lieto, che aveva lavorato con lei, in un post su Facebook manifesta tutto il suo sconcerto e quello della cittadinanza «per l’ingratitudine manifestata – concludono i Partigiani della Scuola Pubblica - senza ritegno dalla dirigente scolastica nei confronti della docente colpevole solo di aver fatto del bene al suo territorio senza pretendere nulla per sé, se non la gratificazione di aver fatto rivivere quel monumento assieme alla storia della Marina di Catanzaro a cui aveva dedicato tanto studio e lavoro».
Lina Latelli Nucifero