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21 FEBBRAIO 2015 – L’amore per i libri ormai accomuna pochi. Si parla continuamente di modernità, di tecnologia, di innovazione e si considera il libro obsoleto, vetusto, anche antiquato, superato. Spopola la rete, la lettura degli e-books, il digitale e il libro e le sue pagine appaiono veramente qualcosa di distante.
Il profumo della carta è assai inebriante, le colle usate, gli inchiostri, i suoi composti ma poi si inneggia alla natura e si dice che il progresso richiede quel rispetto che obbliga la strada.
Si parla di risparmio, in termini economici ed energetici, di educazione e si impone la via del digitale.
“Un libro è spesso troppo caro.” è il verso che ricorre. “Genitori, studenti, giovani e anziani non possono affrontarne ormai l’acquisto.” e allora si invita a ore e ore di corrente, spese seduti dietro banchi anche di scuola, davanti a monitor iper illuminati, in posizioni e sedie poco comode .
Come se questo non nuocesse alla salute, come se fosse l’aria di un libro irrealizzato quella che si respira davanti a un bel pc, come se leggere un libro stampato sulla carta fosse cosa poco da apprezzare.[MORE]
Il settore, da anni, è in sofferenza. Si possono comprare cellulari, motorini, capi anche firmati ma poi per la cultura il prezzo è sempre alto, esagerato e tutto è risparmiato. Sono lodevoli, pertanto, le iniziative che fanno spesso ultimamente capolino, pensiamo al Salone del Libro di Torino ma anche a tutte le altre che calcano il suo stampo. Apprezziamo gli impegni delle librerie diffuse in tutta Italia che sempre più si fanno promotrici di convegni, incontri, promozioni.
Elogiamo in modo sostanziale anche tutte le moderne strategie nascenti in questi tempi, dai bookbar, alle little free library e alle librerie da spiaggia, che danno nuovi spazi alla lettura. Il libro va riscoperto, ritrovato; non è scontato.
Va via la luce, manca connessione ma il libro è sempre pronto, lì, a disposizione. Si può leggere ovunque, in ogni posizione. Questa posa è stata nel tempo anche illustrata. Rinomati pittori l’hanno anche figurata.
Il fascino della lettura non perde peso mai nel tempo, occorre solo riscoprirlo e poi valorizzarlo. Il libro non è antico, mai passato. Il libro va ancora tanto amato.
Immagine: viaggionellarte.com
Simona Barberio