Societa'

"I have a dream"

 Roma, 28 agosto 2018 - Era il 28 agosto, proprio come oggi, ma del 1963, quando a conclusione di una marcia di protesta per i diritti civili, a Washington, il reverendo Martin Luther King, tenne il suo famoso discorso iniziando con la frase "I have a dream". Ho un sogno.[MORE]

Luther King protestava contro la segregazione raziale nel Sud ma anche contro la subordinazione economica dei neri in tutto il Paese, voleva promuovere un ampio programma di giustizia economica, perché è da li che tutto nasce, dalla disparità, dal marcato dislivello sociale che si crea tra le popolazioni e causa quel fenomeno che oggi non è nient'altro che attualità, l'immigrazione. Nel suo discorso il Reverendo, ricorda il famoso "pagherò" trascritto nella Dichiarazione d' Indipendenza, dai Padri fondatori, un "pagherò" del quale ogni americano sarebbe diventato erede, che avrebbe permesso a tutti gli uomini, bianchi e neri, di godere dei principi inalienabili della vita: la libertà ed il perseguimento della felicità.

E' ovvio che l'America, allora come adesso, è venuta meno a questo principio così come l'Europa. Il caro, dolce, Vecchio Continente, dal quale sono partite le prime spedizioni migratorie spinte proprio dal desiderio di libertà, fortuna e felicità, ora si ritrova ad essere la nuova El Dorado, la terra della speranza per chi l'ha persa. Lasciare il proprio Paese, le proprie radici, i propri affetti, non per scelta ma per sopravvivenza, è anche quella una forma di protesta, è una marcia davanti non solo a 250.000 persone, ma davanti a tutto il Mondo, è un urlo di aiuto. Non si può soffocare un urlo collettivo, non si può essere sordi o ciechi davanti a situazioni vergognose.

E' arrivato il momento di realizzare le promesse della democrazia, ci si deve elevare dall'ingiustizia e far consolidare la fratellanza senza far finta che nulla sia successo appena passata l'euforia degli eventi. Le proteste pacifiche che smuovono le gambe e i cuori, non sono una fine ma un inizio.

Ho un sogno: che si lasci risuonare la libertà, che la giustizia e il diritto scorrano come l'acqua in un fiume in piena.

Laura Fantini

fonte immagine carinteriordesig.