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I divieti introdotti dal Governo sul divieto di fumo

CROTONE, 18 FEBBRAIO 2016. Il decreto legislativo recante "Recepimento della direttiva europea in materia di lavorazione, presentazione e vendita dei prodotti del tabacco e correlati" approvato definitivamente dal consiglio dei ministri il 23 dicembre scorso, ha dato vita a nuovi divieti.  [MORE]


Divieto di fumo in macchina in presenza di minori e donne in gravidanza, nelle aree esterne degli ospedali, delle case di cura e nelle vicinanze dei reparti pediatrici, ginecologici, di neonatologia e ostetricia. Ma anche stretta sulle sigarette elettroniche, vietata la vendita dei pacchetti da 10 e delle piccole confezioni di tabacco e immagini choc estese sul 65% delle rispettive confezioni.


Ai divieti già esistenti, il decreto aggiunge il no definitivo al fumo negli autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza.


Non si potrà più fumare, inoltre, non solo all'interno, ma anche all'aperto, nelle pertinenze esterne degli ospedali, degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pediatrici, nonché nelle vicinanze dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia.


Tra le novità, c'è l'inasprimento delle sanzioni per chi vende sigarette tradizionali o elettroniche, i contenitori di liquido per le ricariche con presenza di nicotina e prodotti di nuova generazione, ai minori di 18.


Le multe vanno da 400 a tremila euro ed è prevista la sospensione della licenza per 15 giorni. Chi persevera, inoltre, sarà soggetto a multe più alte e alla revoca della licenza. Sempre a tutela dei minori, nei distributori automatici dovrà essere installato un sistema di rilevamento dell'età anagrafica dell'acquirente, e i macchinari dovranno essere sottoposti a controllo periodico e al momento dell'installazione per verificarne il corretto funzionamento.


Non potranno essere venduti i pacchetti di sigarette da 10 e spariranno le piccole confezioni di tabacco da arrotolare.


Sui pacchetti saranno riportate immagini choc i c.d. pittogrammi che copriranno il 65% della superficie del pacchetto di sigarette (anteriore e posteriore) e delle confezioni di tabacco.


In ogni confezione saranno presenti anche le avvertenze generali (es. "Il fumo uccide – smetti subito"), combinate con le immagini, che dovranno alternarsi ogni anno, oltre agli interventi per smettere di fumare e al numero verde contro il fumo dell'istituto superiore di sanità.


Il decreto vieta l'immissione sul mercato di prodotti del tabacco con aromi caratterizzanti (come ad es. il mentolo). Le norme proibiscono l'uso di sostanze additive associate ad energia o vitalità o che danno l'impressione di avere effetti benefici per la salute come ad es. le vitamine. Saranno consentiti solo gli additivi essenziali ai fini della lavorazione dei prodotti del tabacco come lo zucchero usato durante il processo di lavorazione.


Sarà introdotto un sistema di tracciabilità, con un contrassegno inserito in tutte le confezioni, al fine di risalire a data, luogo di lavorazione, impianti e descrizione dei prodotti.


Le autorità competenti, ad accedere ai dati e a supportare la commissione europea nei controlli, saranno il Ministero della Salute e l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Il fine è quello di monitorare costantemente la catena di distribuzione e di vendita.

Avv Miriam Muscolo Staff Giuridico Avvocato Express.