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I democratici potrebbero sostituire Hillary Clinton
WASHINGTON, 13 SETTEMBRE - I democratici iniziano a pensare dei nomi nel caso in cui, la candidata ex first lady Clinton non potesse portare a termine le elezioni per la Casa Bianca, ipotesi auspicata dai rivali repubblicani che, per ironia del destino avrebbero dovuto sostituire Trump a causa faide interne al partito, ma hanno optato per la continuità.
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I dubbi su Hillary arrivano dopo il malore della candidata a Ground Zero, lo scorso 11 settembre, durante la cerimonia di commemorazione del quindicesimo anniversario dell’attacco al World Trade Center. E’ ormai virale il video che riprende Clinton dirigersi barcollando verso l’auto, sorretta da alcune persone e diretta a casa della figlia.
‘’Non pensavo sarebbe stato un grosso problema’’, sono state le parole di Hillary alla CNN rispondendo al perché non avesse rivelato prima la diagnosi. In realtà la candidata sa bene che la questione sulle condizioni di salute è un fattore determinante della campagna elettorale Usa, tanto che Obama diffuse un documento lungo 300 pagine che attestasse di essere sano.
Rimbalzano già dei nomi per un possibile sostituto che arriverebbe comunque solo in caso di dimissioni di Clinton, per le regole del partito democratico: il vice di Hillary Tim Kaine, il senatore Bernie Sanders, e il più accreditato vicepresidente Joe Biden, e c'è chi propone addirittura Michelle Obama.
Maria Azzarello