Politica
Consigli d'Istituto della Calabria si oppongono all'ordinanza di chiusura del Presidente Spirlì
CATANZARO 18 FEB - Non si è fatta attendere la risposta del Coordinamento dei Presidenti di Consiglio d’Istituto della Regione Calabria, a firma del referente regionale e nazionale, Dottoressa Antonella Tripodi, relativa alla preannunciata chiusura delle scuole per due settimane proclamata dal Presidente della Regione Calabria f.f. Antonino Spirlì .
La chiusura delle scuole, nell’intendimento del Presidente, è per favorire la vaccinazione in totale sicurezza di tutti i soggetti che ruotano intorno al mondo scolastico, ma non tiene conto delle ripercussioni negative che tale provvedimento genera negli studenti, nelle famiglie e nell’intero comparto scolastico che si viene a trovare completamente disorientato da un susseguirsi di provvedimenti spesso in contrasto tra di loro.
Ad avvalorare ancor più questa protesta è il fatto che se si devono vaccinare i medici e gli infermieri…non si chiudono gli ospedali; se si devono vaccinare gli uomini delle forze dell’ordine…non si chiudono le caserme; se si devono vaccinare gli ultraottantenni non si chiudono le RSA e così via, ed allora perché questa rigidità solo e soltanto sul mondo della scuola?
Aspettiamo, adesso, di conoscere le risposte del massimo dirigente regionale, perché la scuola è vita e va vissuta per intero e non da un monitor per quanto grande possa essere.