Cultura e Spettacolo
I capolavori del Museo d'Orsay in mostra al Vittoriano
ROMA, 26 Gennaio 2014 - Arriva dal 22 Febbraio all’8 Giugno 2014 presso il Complesso del Vittoriano a Roma la mostra interamente dedicata agli artisti di maggior rilievo presenti nelle sale del famoso Museo d’Orsay di Parigi.[MORE]
L’esposizione, intitolata “Musée d’Orsay. Capolavori”, è una delle più attese del nuovo anno nella Capitale e celebrerà artisti del calibro di Degas, Monet, Gauguin, passando poi alla scoperta di Van Gogh, Manet e Seurat.
I suoi curatori, Guy Cogeval e Xavier Rey, proporranno un percorso che concentrerà lo sguardo sull’ambiente impressionista fino a posarsi, in ultima istanza, sulle avanguardie del XX secolo.
La mostra avrà l'intento di far rivivere i movimenti pittorici francesi susseguitisi tra gli anni 1848 e 1914 e consterà di ben 70 quadri.
La creazione di una suddivisione in cinque sezioni offrirà l'impressione di un percorso temporale dalle origini del Museo D’Orsay (inizialmente solo una stazione ferroviaria nel cuore della capitale francese e oggi una delle gallerie più famose di Parigi, rimodernata con grande pregio dall’architetto Gae Aulenti), attraverso poi tutto l’impressionismo, fino alle rielaborazioni di quest’ultimo con la tecnica pittorica del puntinismo il quale reinventò la concezione di ‘macchia di colore’ portata avanti dagli artisti precedenti, e osservando successivamente il gruppo dei Nabis, avanguardia ricollegabile al filone dei simbolisti, che si prefiggeva l’obiettivo di un rimodernamento dell’arte tramite la bidimensionalità dell’immagine e grazie ad una predilezione per i colori puri, ispirata alle stampe giapponesi.
Il percorso fa rivivere quindi ciò che furono le correnti artistiche più ferventi del secolo, raccontando di come gli impressionisti sconfessarono il rigore del Realismo, e come il post-impressionismo spostò la linea di confine tra lo stile corrente e la voglia pulsante di una creazione sempre più incisiva di tecniche e modalità pittoriche che, pur raccogliendo l’eredità dei predecessori, rielaborò la maniera di fare arte.
Barbara Abbadessa
(in foto: Impressione. Levar del sole di Monet, fonte: web.tiscali)