Cronaca
I capigruppo di minoranza al Comune: Scopelliti si dimetta da commissario alla Sanità
CATANZARO, 27 APRILE 2013 - Avendo assistito, da vicino, anche alle recenti trattative sulle sorti della Fondazione Campanella, siamo sempre più convinti che la sanità calabrese e catanzarese sia caduta nel baratro per la totale assenza di progettualità e programmazione. È arrivato il momento che il Commissario ad acta alla sanità, Scopelliti, pensi forse a rassegnare le proprie dimissioni da questo delicato ruolo e si occupi d’altro.
Mancano idee ed ambizioni; si scrive e si approva una legge regionale senza sapere poi come farla applicare. Continuano gli "stiamo studiando", "stiamo lavorando" e "vedremo". Un continuo passaggio di responsabilità da una parte all’altra, dinnanzi a centinaia di dipendenti e migliaia di malati nell'incertezza.
È inutile ribadirlo ancora: la Fondazione Campanella è un processo tecnicamente nato male e gestito peggio. Lo ha scritto la Commissione Serra-Riccio circa cinque anni fa, parlando della Fondazione come un “mostro giuridico”.
La nostra preoccupazione è, pero, d'altro lato, il livello assistenziale e la cura del malato, il livello delle professionalità e conoscenze accumulate, le risorse già investite e le centinaia di centinaia di dipendenti coinvolti. E su questo occorre muoversi. Chiediamo a politici e tecnici visione e responsabilità affinché possano trovare una soluzione immediata, risolutiva e di prospettiva, coinvolgendo tutte le realtà sanitarie cittadine prendendo anche a riferimento vere eccellenze del territorio come può essere il presidio del Ciaccio. Ne vale del futuro dell’assistenza sanitaria cittadina e dell’università catanzarese.
È arrivato il momento di costruire il futuro di questa regione partendo dalle best practices esistenti sotto tutti i profili e assicurando quella visione integrata e a trecentossanta gradi che si ispiri ad una logica di alta programmazione. Il consiglio comunale dell'8 maggio sarà un'occasione per tutti gli schieramenti e le forze politiche di offrire alla città i pilastri di un modello di capoluogo della sanità d'eccellenza da costruire nei prossimi anni. [MORE]