Cultura e Spettacolo
I Bronzi di Riace tornano al Museo Archeologico. La Calabria punta al turismo culturale
REGGIO CALABRIA, 12 GENNAIO 2014 - I Bronzi di Riace di nuovo a casa, dopo un periodo in cui sono stati in restauro. Dal 21 dicembre scorso al Museo nazionale archeologico di Reggio Calabria (solo parzialmente aperto perché ancora in restauro) si fa la fila per ammirare i due guerrieri che lasciano tutti con il fiato sospeso. Si parla di 17mila visite in due settimane.
Dopo le complesse operazioni di restauro cui sono state sottoposte le due statue, ora, come spiega la soprintendente per i Beni archeologici della regione Simonetta Bonomi, si offrono al pubblico nella loro canonica perfezione. "Questi, a parte gli elmi, gli scudi e le lance che dovevano avere, ma che noi non abbiamo trovato, sono integri e la loro imponenza e la loro perfezione almeno apparente, hanno avuto un successo e hanno colpito l'immaginario collettivo".
Proprio sull'iconocità dei due guerrieri, la regione Calabria punta per rilanciare la propria immagine, oltre che il turismo culturale. E il governatore Scopelliti indica gli obiettivi di pubblico che ci si pone per questa nuova esposizione dei Bronzi.
Al museo, si può trovare all'opera, in questi giorni, uno dei più grandi fotografi dell'antichità classica: Mimmo Jodice. Sarà lui, infatti, che realizzerà la serie di scatti per la prossima campagna promozionale voluta dal presidente della Regione Giuseppe Scopelliti.[MORE]
“Portare il valore culturale e artistico dei Bronzi di Riace e di un intero territorio fuori dai confini nazionali”. Per il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti – si legge in una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – la riapertura del Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia e il riposizionamento delle due statue bronzee è solo l’inizio di un percorso che, “attraverso una nuova campagna di comunicazione messa in campo con l’agenzia partner, vedrà la Calabria e i Bronzi protagonisti in tutta Europa a partire da fine febbraio”.
"Quando ritornarono i Bronzi a Reggio Calabria nel 1981 - ha ricordato il governatore della Regione - ci furono numeri straordinari, circa un milione di visitatori in un anno. Per quest'anno l'obiettivo è quello di arrivare a 300mila visitatori". Ancora una volta si tenta quindi di innescare la ripresa partendo dalla cultura, ricetta che si adatta al patrimonio italiano ma che spesso non trova applicazioni concrete. I Bronzi di Riace sono da oggi un nuovo banco di prova.
Michela Franzone