In giro per il mondo
Hyperlocal, turismo da veri viaggiatori
24 agosto 2019 - Cambia il modo di viaggiare e diventa difficile classificare adeguatamente le varie forme di turismo che si stanno affiancando allo spesso invasivo turismo di massa. Ecco farsi strada, ad esempio, il “turismo hyperlocal”.
Si tratta di un aspetto del viaggiare che ha come interesse primario il “locale”, la ricerca di posti genuini, lontani dalle mete turistiche. Le località da visitare vengono scelte da un certo tipo di viaggiatore consapevole senza porsi l’obiettivo di vedere cose strabilianti o celebrate icone del turismo internazionale. Un approccio che consente un’ottimale connessione con l’ambiente, le persone e le tradizioni di un luogo.
Il nuovo trend è in buona sostanza la condivisione. Valore primario diviene quindi l’unicità di luoghi ben conservati e curati, non modificati artificialmente ad uso e consumo del turista. Il viaggio diviene così un percorso di conoscenza che parte dalla prospettiva di poter visitare un ambiente sconosciuto con lo spirito e le conoscenze di chi viva da sempre in quel determinato paesino, villaggio, borgo poco conosciuto alla massa.
Non per niente è di recente emersa la figura del “ Local coach”, una guida locale con le chiavi di accesso ai luoghi più segreti e inediti di un territorio. L’esperienza di viaggio diventa così principalmente umana, ancor prima che turistica.
testo e foto di Raffaele Basile