Hong Kong: ultimatum agli studenti, ma la protesta non si ferma. Nella notte scontri con la polizia

domenica 5 ottobre, 2014

HONG KONG, 05 OTTOBRE 2014 - Rimangono per le strade di Hong Kong gli studenti che hanno dato inizio a Occupy Central. Continuano a manifestare nonostante l'ultimatum della polizia e del governo, i quali impongono che entro lunedì tutto torni alla normalità. Nella scorsa notte lo scontro si è fatto sempre più violento e manifestanti sono stati colpiti dalle forze dell'ordine, che hanno usato usato spray al pepe e manganelli contro gli studenti nel distretto Mong Kok.

La polizia si è giustificata affermando che la folla provocava gli agenti con insulti verbali, mentre gli studenti denunciano le forze dell'ordine per non averli protetti durante gli attacchi degli assalitori che volevano bloccare la protesta e cacciarli. Tra i manifestanti si sta ora diffondendo il timore che il governo mandi per strada la polizia nuovamente, ma questa volta con l'obiettivo di sgomberare completamente i luoghi della protesta.[MORE]

Uno dei leader della rivolta studentesca, il giovanissimo Joshua Wong, 17 anni, spiega: "Gli studenti non si muovono e rimangono in migliaia per le strade, giudicando insufficiente la risposta del governo alle violenze sugli studenti da parte dei simpatizzanti governativi".

Sempre nella notte, un episodio inaspettato ha avuto luogo in piazza Admiralty, dove un uomo armato di megafono è salito su un ponte pedonale e ha minacciato di lanciarsi di sotto. L'uomo, contrario a Occupy Central, ha chiesto con forza la fine delle proteste.

Anche l'Europa si fa sentire su quanto sta accandendo a Hong Kong, e lo fa tramite Angela Merkel, la quale ha chiesto che sia garantita la libertà di espressione e di opinione. Le sue parole giungono a solo una settimana dall'incontro governativo tra Germania e Cina previsto a Berlino, al quale parteciperà il leader cinese Li Keqiang.

Valentina Vitali

(Foto: www.scmp.com)

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