Economia
Heineken vuole investire in Italia: nel belpaese una 'primavera della birra'
MILANO, 23 MAGGIO- "In Italia siamo pronti a investire di più, perché qui vediamo importanti opportunità di crescita, sia in volumi sia in valore". Così si è espresso l'amministratore di Heineken Italia, Soren Hagh, nell'ambito della presentazione del primo rapporto dell'Osservatorio Birra promosso da Birra Moretti, marchio facente parte del gruppo Heineken e presentanto ieri a Milano in occasione dell'appuntamento Heineken Incontra. [MORE]
L'Italia è il paese con i consumi pro-capite di birra più bassi d'Europa (31,5 litri di consumo pro-capite nel 2016, seppur in crescita rispetto ai 30,8 dell'anno precedente), ma al contempo quello con il livello più alto di reputazione della birra, con un punteggio di 78,2 contro una media di circa 65,5.
"I consumatori italiani sono più consapevoli e interessati rispetto agli anni precedenti, hanno capito che le birre non sono tutte uguali", ha affermato Hagh, e per questo Heineken intravede grandi opportunità di crescita nel nostro paese. L'Italia, ha sottolineato il top manager, "sta vivendo una vera e propria primavera della birra": "nei primi quattro mesi del 2017 abbiamo riscontrato una crescita di mercato dell'11% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente". Nel 2015, riporta il rapporto dell'Osservatorio, curato da Althesys, il valore condiviso creato dall'industria della birra in Italia è stato di 7,8 miliardi di euro, pari allo 0,48% del Pil, all'88% della produzione del settore vinicolo e al 165% di quello dei soft drink e delle acque in bottiglia
Fondamentale nell'ambito dell'impatto del settore birraio sul sistema economico nazionale e sulla filiera, sottolinea il rapporto, è il contributo del comparto "fuori casa" (hotel, ristoranti, bar), che ricopre un ruolo chiave nella promozione dell'immagine e il consumo della birra: il 79,3% degli avventori, infatti, ritiene importante il modo in cui le birre vengono "spillate". Di notevole rilevanza per lo sviluppo del settore birraio è anche il contributo del consumatore, che vede la birra come una delle bevande a più alto tasso d'innovazione.
foto: guidabirreartigianali.it
Marta Pietrosanti