Scienza & Tecnologia

Heartbleed usato per "scovare" i criminali informatici

MATERA, 01 MAGGIO 2014 - La falla Heartbleed, che ha minato per oltre due anni la sicurezza di due terzi del traffico internet globale (si veda qui per un approfondimento), può ritorcersi anche contro i cybercriminali, non solo verso ignari utenti del web. Lo stesso bug, infatti, è stato utilizzato da esperti di sicurezza per accedere proprio nei forum online, altrimenti impenetrabili, dove si organizzavano gli smerci dei dati sensibili. In particolare ci è riuscito un ricercatore francese, Steven K, che ha spiegato come sia "enorme" il potenziale del "cuore che sanguina" per infiltrarsi laddove gli hacker svolgono azioni criminali, tra cui piattaforme come Darkode e Damagelab.

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Finalmente per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, una buona notizia in materia di sicurezza dei dati degli utenti della rete troppo spesso messa a repentaglio da individui senza scrupoli senza che sia i gestori della rete che le autorità di sicurezza potessero fare granché. Ora invece si può sperare che gli stratagemmi utilizzati per bucare i sistemi ed estrapolare i dati sensibili potrebbero ritorcersi contro questi moderni criminali che probabilmente dovranno essere costretti ad abbandonare le strategie utilizzate se non vorranno essere colti con le mani nel sacco.

(notizia segnalata da Giovanni D'Agata)