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"Habemus Papam" di Moretti, habemus trailer
NAPOLI, 24 MARZO - L'aria sacrale - o forse solo pubblicitaria - di mistero che avvolge il prossimo film di Nanni Moretti, "Habemus Papam", comincia a diradarsi. Fino a ieri l'esercizio d'indagine di cinefili e carta stampata si era limitato, a fronte dell'ermetico Nanni, all'interpretazione del manifesto, in cui Pontefice è ripreso di spalle, la testa e le gambe tagliate dall'inquadratura, le mani giunte dietro la schiena: sopra, il manto color porpora, sotto, un lembo di tonaca bianca.[MORE]
Per il resto, un pugno di frame, qualche foto rubata dal set ed il costo del film: poco più di 9 milioni di euro, comprensivi delle spese necessarie per ricostruire gli ambienti del Vaticano, non avendo il piccolo Stato concesso di effettuare riprese all'interno dei propri ambienti.
Da poche ore è disponibile il secondo trailer, rilasciato dalla casa che co-produce insieme alla Sacher, la Fandango (distribuzione 01). Dalle poche scene si evince un tono da commedia piuttosto surreale e divertito, come nella sequenza di apertura, in cui il Papa compare da lontano, di dietro ad una siepe, mentre le guardie svizzere sono nei giardini vaticani. E saluta con la manina, nemmeno avesse combinato una marachella.
Che il Pontefice sia ripreso in vesti poco convenzionali, si arguisce anche dalle diverse scene in cui si aggira in borghese a Roma. Nel film Nanni Moretti è uno psichiatra chiamato in soccorso del Papa, in crisi d'identità e forse mistica. Dal trailer si osserva come a chiamare lo specialista sia Jerzy Stuhr, il regista polacco grande amico di Moretti, già al suo fianco ne "Il caimano". Il Papa è invece interpretato dal sempreverde Michel Piccoli, che si vedeva - nel primo trailer di qualche settimana fa - appena eletto e già in preda ai dubbi. Nel cast anche Margherita Buy, che chiede al Santo Padre quale sia il suo lavoro...
Un film che promette la solita ironia tra i denti di Nanni Moretti, tra sacro e profano, ed una vivace colonna sonora. Nella scena in cui Nanni psicanalizza il Pontefice in presenza del drappello di cardinali ("Senta, ha problemi con la fede?") si ascolta in sottofondo "Todo Cambia" di Mercedes Sosa, la cantante argentina spentasi nel 2009, simbolo della resistenza alla dittatura che ambiva ad unire il popolo con la forza della poesia.
Il film sarà nelle sale italiane dal 15 aprile. Solo il giorno prima sarà annunciato il cartellone di Cannes. Nanni ci sarà? Per ora fumata grigia e tanti dubbi.
ANTONIO MAIORINO