Cultura e Spettacolo

Gutenberg, a Catanzaro il concerto "Note senza confini" del Liceo Galluppi

CATANZARO, 31 MAGGIO - Musica, canto e danza hanno illuminato, lunedì 29 Maggio, l’auditorium Casalinuovo del Liceo Classico “P. Galluppi” di Catanzaro con una serata cha ha visto in scena la passione e i talenti dei tantissimi liceali che, a conclusione del progetto “educare alla musica classica e pop rock” hanno regalato ai loro coetanei, professori e familiari un fantastico concerto, in linea con le iniziative promosse dalla quindicesima edizione del progetto Gutenberg Calabria. [MORE]

Voci e strumenti classici, hanno incantato la folta platea, strappando numerosi e prolungati applausi, variando da brani tratti dal repertorio sacro a quelli più moderni e rinomati come “Total eclipse of the heart” o l’intramontabile “Don't stop me now” dei Queen. Gli studenti, emozionati ma allo stesso tempo ansiosi nel mostrare i grandi progressi raggiunti in questo anno scolastico ormai giunto al termine, hanno seguito, nell’esibizione classica, la direzione del M° Alessandro Maglia, mentre gli arrangiamenti che hanno accompagnato voci e strumenti pop-rock sono stati affidati alla guida del M° Francesco Silipo. Breve ma intenso e variegato il repertorio dell’ensemble di chitarra guidato invece dalla prof.ssa Lucia Vetere, mente organizzatrice di questa splendida serata, la quale ha voluto sottolineare l’impegno profuso dai ragazzi nella partecipazione al progetto, che è riuscito nell’intento di elaborare spunti creativi, permettendo agli stessi di confrontare le proprie idee, accettare i suggerimenti e rivedere le proprie scelte con senso autocritico, a stare insieme per lavorare in gruppo in modo ordinato e costruttivo, ad avere rispetto e apertura culturale verso ogni libera forma di espressione artistica.

Estremamente soddisfatta e ricca di orgoglio, la dirigente scolastica Elena De Filippis, estasiata in particolar modo dalla conclusione della serata riservata al nuovo inno del liceo che, la De Filippis stessa ha voluto definire come un inno alla bellezza, alla riscoperta della tradizione, un inno ai Gutenberg passati ed a quelli che verranno. L’augurio – ha concluso la preside – è che i maturandi di quest’anno, ritrovino fuori da questa scuola, la stessa bellezza e armonia che hanno saputo testimoniare, senza dimenticarsi di noi. 

Filippo Coppoletta