Estero

Guerra Israele - Hamas: drammatica situazione nel campo profughi di Jabalia"

Guerra Israele - Hamas: drammatica situazione nel campo profughi di Jabalia. Quasi 200 morti, 120 dispersi, e crescente preoccupazione internazionale

Nel campo profughi cercavano "due comandanti di Hamas", che sarebbero rimasti uccisi, hanno spiegato le Forze di Difesa israeliane. L'onu: "Possibile crimine di guerra". Il Commissario generale dell'Unrwa: "Una tragedia senza precedenti"

Sarebbero almeno 195, secondo Hamas, i palestinesi uccisi in due serie di attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalia, mentre Gaza è ormai assediata da tre lati con una manovra a tenaglia, con le principali vie di accesso sotto il controllo di Israele. Nel campo profughi cercavano due comandanti di Hamas, hanno spiegato le Forze di Difesa israeliane, che sarebbero rimasti uccisi. Circa 120 persone risultano ancora disperse sotto le macerie e almeno 777 sarebbero i feriti. L'Onu avverte: l'attacco aereo israeliano a Jabalia potrebbe costituire un crimine di guerra. Il Commissario generale dell'Unrwa:"una tragedia senza precedenti". Il Papa invoca "due popoli, due Stati". Negli Stati Uniti si parla di una forza multinazionale a Gaza dopo che Israele avrà sradicato Hamas. Biden chiede una pausa per far uscire i prigionieri.

Australia chiede a Israele fine violenze in Cisgiordania

La ministra degli Esteri australiana, Penny Wong, ha avvertito Israele che la comunità internazionale "non tollererà che i civili continuino a morire" nel conflitto israelo-palestinese, e lo ha esortato a porre fine alla violenza da coloni israeliani contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata. "Anche in guerra ci sono delle regole. La comunità internazionale non accetterà che i civili continuino a morire", ha dichiarato la responsabile della diplomazia dell'Australia, chiedendo anche di attuare "pause umanitarie" affinché cibo, acqua, medicine e carburante raggiungano Gaza. In una conferenza stampa ad Adelaide, Wong ha annunciato che 20 cittadini australiani, fra cui anche bambini, sono stati evacuati ieri da Gaza in Egitto, assieme a due parenti stretti e a un altra persona palestinese.

Msf, 'più di 20.000 feriti ancora intrappolati nella Striscia di Gaza'

Secondo Medici Senza Frontiere (Msf), più di 20.000 feriti sono ancora intrappolati nella Striscia di Gaza , nonostante l’evacuazione di alcuni titolari di passaporto straniero e di palestinesi gravemente feriti oltre il confine con l’Egitto mercoledì. Msf ha affermato che 22 membri del suo staff internazionale a Gaza erano tra coloro che hanno lasciato il territorio attraverso il valico di frontiera di Rafah.

“Tuttavia, ci sono ancora oltre 20.000 feriti a Gaza con accesso limitato all’assistenza sanitaria a causa dell’assedio”, si legge in una nota dell'organizzazione, aggiungendo che il personale palestinese di Msf sta ancora offrendo assistenza nel territorio e un'altra équipe internazionale è in attesa di entrare nel territorio per sostituire coloro che se ne sono andati “non appena la situazione lo consentirà”.

L’organizzazione ha poi chiesto l’evacuazione di un maggior numero di persone, nonché un cessate il fuoco e l’ingresso di aiuti. “Coloro che desiderano lasciare Gaza devono poterlo fare senza ulteriori ritardi. Deve anche essere concesso loro il diritto al ritorno”.

Ex funzionario Onu, 'ciò che vedo accadere a Gaza è genocidio'

Le atrocità e gli attacchi israeliani contro Gaza, che hanno ucciso quasi 9.000 palestinesi nell’enclave assediata dal 7 ottobre, costituiscono un “genocidio”. Lo ha dichiarato un alto funzionario delle Nazioni Unite per i diritti umani.

Craig Mokhiber, che era direttore dell’ufficio di New York dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha scritto nella sua lettera di dimissioni del 28 ottobre che le azioni militari di Israele a Gaza sono un “genocidio da manuale” e ha accusato le Nazioni Unite di “non riuscire” ancora una volta ad agire.

"Sono abbastanza fiducioso come avvocato per i diritti umani nel dire che ciò che vedo accadere a Gaza e oltre è un genocidio", ha detto ad Al Jazeera.

Continuano gli scontri a fuoco al confine tra Israele e Libano

Continuano gli scontri a fuoco al confine tra Israele e Libano. L'esercito israeliano ha confermato che uno dei suoi droni è stato abbattuto da un missile terra-aria lanciato dal Libano. L'Idf ha dichiarato di aver attaccato il gruppo di militanti che avrebbero lanciato il razzo. E' la seconda volta dall’inizio della guerra che Hezbollah colpisce un drone israeliano. Nelle ultime tre settimane, il gruppo armato sciita libanese e l’esercito israeliano sono stati impegnati in scaramucce, relativamente limitate nella loro portata e geografia. Ma dalla scorsa settimana, abbiamo visto entrambe le parti sparare più profondamente l’una nel territorio dell’altra, in una mossa che secondo gli esperti segna un nuovo livello di confronto.

Raid israeliani colpiscono per la terza volta il campo profughi di Jabalia

Attacchi aerei israeliani hanno preso di mira il campo profughi di Jabalia, a Gaza, per la terza volta negli ultimi giorni. Lo riporta al Jazeera, secondo cui almeno tre palestinesi sono stati uccisi e molti feriti nel bombardamento di una casa. Quasi 200 persone sono state uccise e almeno 777 ferite nei primi due bombardamenti del campo martedì e mercoledì. Secondo un rapporto pubblicato dal Government Media Office di Gaza, altre 120 persone risultano ancora disperse.

Israele: durante la notte uccisi decine di terroristi

L'esercito israeliano sta continuando "a colpire terroristi e distruggere infrastrutture del terrore" nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui nella notte "i soldati si sono scontrati con numerose cellule terroristiche nel nord della Striscia di Gaza uccidendo decine di terroristi". I soldati hanno affrontato le milizie di Hamas con "l'assistenza del fuoco dell'artiglieria e dei tank guidando al tempo stesso un attacco aereo con un elicottero e un missile lanciato da una nave".

Esercito israeliano: sirene nell'area circostante la Striscia

Le sirene hanno suonato nell'area circostante la Striscia di Gaza. Lo fanno sapere le Forze di Difesa israeliane su Telegram.

Mezzaluna rossa: bombardamenti vicino a ospedale al-Quds di Gaza

Rumore di esplosioni e bombardamenti si sono uditi per oltre due ore nelle vicinanze dell'ospedale Al-Quds di Gaza, secondo quanto riferito dalla Mezzaluna rossa palestinese che ha postato su X diversi video girati da una delle finestre dell'ospedale. "Per oltre due ore, l'area attorno all'ospedale Al-Quds nel Tel Al-Hawa a Gaza è stata colpita da intensi bombardamenti, con forti esplosioni che hanno causato uno stato di panico e paura tra le équipe ospedaliere e oltre 14.000 sfollati", afferma la Prcs su X. (Tg24.sky)