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Guatemala, l'eruzione del vulcano del Fuego devasta la regione: corpi sepolti dalla cenere
GUATEMALA, 6 GIUGNO - Si aggrava il bilancio delle vittime dell’eruzione del vulcano del Fuego, in Guatemala. Sono almeno 69 i corpi recuperati, ma i numeri potrebbero aumentare ancora nelle prossime ore, mentre soldati e pompieri sono alla ricerca dei dispersi nelle comunità sul fianco sud della montagna. Ci sono 46 feriti, per la maggior parte in condizioni gravi, e sono più di un milione e 700.000 le persone che vivono nella regione e che sono state toccate in qualche modo dal disastro naturale. [MORE]
L’eruzione violenta del vulcano di 3.763 metri, che si trova tra i dipartimenti di Escuintla, Chimaltenango e Sacatepequez, a circa 50 chilometri a est della capitale, ha provocato ondate di rocce bollenti, cenere e fango sui villaggi sottostanti, che sono andati distrutti. “Dopo esplosioni e flussi piroclastici, l’eruzione si è per il momento conclusa e l’energia del vulcano è diminuita”, ha affermato il capo dell’Istituto nazionale di sismologia, Eddy Sanchez. “Non ci sarà un’altra imminente eruzione nei prossimi giorni”, ha aggiunto Sanchez.
I soccorritori sono all’opera per cercare i dispersi tra le comunità che sono state colte di sorpresa e travolte. “Ci sono dispersi, ma non sappiamo quanti”, ha spiegato Sergio Cabanas, dell’agenzia governativa guatemalteca per i disastri. Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, si è detto profondamente rattristato per la “tragica perdita di vite umane e i danni significativi causati dall’eruzione” e ha assicurato che le Nazioni Unite sono pronte a fornire assistenza.
A migliaia, intanto, hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni per trovare rifugi di fortuna. Il vulcano Fuego è in fase di eruzione dal 2002 ed è rimasto attivo nel 2017: solo il mese scorso c’erano state esplosioni, colonne di cenere e colate di fango vulcanico.
Claudio Canzone
Fonte foto: video.gazzetta.it