Politica

Grillo esclude alleanza con il Pd "Bersani morto che parla"

FIRENZE, 27 FEBBRAIO 2013- L’ipotesi di un appoggio del Movimento 5 Stelle al Partito Democratico in quel di Palazzo Madama è stata brutalmente scartata da Beppe Grillo. Dal blog il leader adopera la sciabola e non certo il fioretto nel suo affondo «Bersani è uno stalker politico. Da giorni sta importunando il M5S con proposte indecenti invece di dimettersi, come al suo posto farebbe chiunque altro».

Grillo nel post ha spiegato che i parlamentari del M5S non daranno alcun voto di fiducia al Pd o ad altri schieramenti. L’apertura dell’ex comico è rivolta solo ed esclusivamente alla possibilità di votare in aula le leggi che rispecchiano il programma del movimento chiunque sia a proporle. «Se Bersani vorrà proporre l’abolizione dei contributi pubblici ai partiti sin dalle ultime elezioni - aggiunge - lo voteremo di slancio (il M5S ha rinunciato ai 100 milioni di euro che gli spettano), se metterà in calendario il reddito di cittadinanza lo voteremo con passione». .

Beppe Grillo rincara la dose contro il centrosinistra e Bersani «Negli ultimi venti anni - osserva - il Pd ha governato per ben 10 anni e nell’ultimo anno e mezzo ha fatto addirittura il governissimo con il pdl votando qualunque porcata di Rigor Montis. Strette di mano e abbracci quotidiani tra Alfano e Bersani alla Camera, do you remember?». «Bersani è riuscito persino a perdere vincendo. Ha superato la buonanima di Waterloo Veltroni». Grillo attacca senza remore il segretario del Pd, definito “un morto che parla” invitandolo quest'ultimo alle dimissioni.

Giunge immediata la replica di Pierluigi Bersani «Quel che Grillo ha da dirmi, insulti compresi, lo voglio sentire in Parlamento. E lì ciascuno si assumerà le proprie responsabilità».[MORE]

Davide Scaglione