Politica
Grillo è tornato: "Campagna stampa vergognosa contro il M5s"
ANCONA, 23 AGOSTO 2014 – “L’Italia deve ripartire”. E’ questo il titolo che Beppe Grillo dà al suo ultimo videomessaggio, postato sul suo blog. Grillo esordisce: "Buongiorno, non sono né scomparso né latitante. Intervengo perché c'è una campagna stampa contro il M5S che è vergognosa: siamo a favore del terrorismo, dialoghiamo con i terroristi e non con il governo. Queste sono schifezze del nostro ebetino Presidente del Consiglio".
Con toni sempre un po’ coloriti, il leader del Movimento 5 stelle interviene in particolare sul botta e risposta degli ultimi giorni, scatenati dall’articolo del grillino Alessandro Di Battista, “Isis, cosa fare?”, nel quale esprimeva il suo pensiero sulla questione terrorismo in Iraq, ricostruendo le vicissitudini che il Paese ha attraversato e cercando di capire quale potrebbe essere la via per una soluzione. [MORE]
Di Battista stesso, in un lungo post su Facebook, ieri ha scritto: "Ho ricevuto ogni genere di insulto in questi giorni. "Terrorista", "assassino", "soggetto pericoloso per la società". Un giornale ha anche scritto che avrei intenzione di farmi esplodere in una metro. Il tutto per aver espresso delle idee, riportato dei fatti e provato a "capire", un atto che rivendico con tutto me stesso. Mi domando cosa possa succedere se dovessi mai compiere uno di quei reati tanto cari ad esponenti di quei partiti che i giornali che mi hanno infangato portano sul palmo della mano. Qualcuno, in rete, mi ha anche augurato di fare la fine di quel povero reporter americano”.
La reazione di Grillo arriva dopo una settimana piuttosto accesa, il che non è dipeso solo da Di Battista. Le tensioni a livello governativo si fanno sempre più vive anche a causa delle riforme, con i pentastellati che rifiutano un confronto, così come Lega e Sel.
Grillo, nel videomessaggio poi, attacca durante il premier, reo “di non aver fatto nulla di quello che aveva promesso”.
E sulla questione Iraq, nel finale aggiunge: "Si permette anche di dire che noi abbiamo attinenze con il terrorismo: io vedrò se ci sono gli estremi per chiedergli i danni in nome mio e del popolo italiano".
Federica Sterza