Politica

Grillo contro Rodotà: «Ottuagenario miracolato dalla Rete»

ROMA, 30 MAGGIO 2013 - Molti l’hanno ribattezzata la “maledizione delle Quirinarie”. La prima a farne le spese fu, qualche settimana fa, Milena Gabanelli. La giornalista di “Report” venne prima candidata come Presidente della Repubblica e poi, a causa di un servizio poco gradito dalla base del M5S, finì per essere fortemente criticata e accusata di essere “venduta” come tanti altri giornalisti.[MORE]

Oggi, con grande sorpresa, è arrivato il turno del tanto acclamato Stefano Rodotà che, senza esclusione di colpi, è stato pesantemente attaccato dallo stesso Grillo che ne ha comunque approfittato per criticare altri leader di sinistra: «dopo le elezioni comunali parziali che storicamente, come qualsiasi asino sa, sono sempre state diverse come esito e peso rispetto a quelle politiche, c’è un fiorire di maestrini dalla penna rossa. Sono usciti dalle cantine – continua il leader a 5S – e dai freezer dopo vent’anni di batoste e di vergogna infinite del loro partito, che si chiami pdmenoelle o Sel, non c’è differenza».

Un breve prologo, quello pubblicato nel blog da Grillo, che giunge, attraverso un’indelicata quanto poco velata metafora, al professore Rodotà: «in prima fila persino, con mio sincero stupore, un ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi a cui auguriamo una grande carriera e di rifondare la sinistra».

Dichiarazioni evidentemente risentite quelle di Grillo che rispondono all’intervista che lo stesso Rodotà ha rilasciato al “Corriere della Sera” e dove il professore non lesinava critiche all’atteggiamento e alla strategia portata avanti dal leader del M5S durante e dopo i risultati elettorali delle recenti amministrative: «la rete da sola non basta, non è mai bastata. Nell’ultima campagna elettorale Grillo è partito dalla rete, poi ha riempito le piazze reali con lo tsunami tour, ma ha ricevuto anche un’attenzione continua dalla televisione. Ma la rete – ha spiegato Rodotà – non funziona nello stesso modo in una realtà locale o su scala nazionale». Infine nella stessa intervista il professore ha indicato un altro errore di Grillo, ovvero quello di non assumersi la responsabilità della sconfitta: «Beppe sbaglia. Non bastano più le sue dichiarazioni. Ha perso. Dare colpa agli elettori è una spiegazione che non spiega».

L’attacco di Grillo verso Rodotà ha scatenato immediatamente il dibattito tra gli elettori e i simpatizzanti grillini che, nei vari social network, si alternano in queste ore in commenti più o meno concordanti. Insomma la tensione attorno al Movimento 5 Stelle sembra aumentare sempre di più soprattutto se sommata alle odierni dichiarazioni di quella che sembra ormai essere l’ex capogruppo alla Camera dei grillini, Roberta Lombardi. Quest’ultima, in aperta polemica con i suoi colleghi, ha dichiarato: «l’ho scritto e lo confermo: chi tra i deputati passa mail del gruppo e stralci di riunioni dell’assemblea alla stampa togliendoci anche la libertà di parlare tra noi tranquillamente è una merda».

(Immagine da ilsole24ore.com)

Giovanni Maria Elia