Politica
Grillo: «Un colpo di Stato progressivo. La partitocrazia vuole tenere Monti e danneggiare il M5S»
ROMA, 29 NOVEMBRE 2012 - Oscurato dalle primarie del centrosinistra e da quelle “fantasma” del centrodestra, in questo periodo Beppe Grillo era stato accantonato da tutti quei programmi che trattano di politica. Non che questo fosse un gran cruccio per il leader del Movimento Cinque Stelle, al quale questo tipo di trasmissioni non piacciono proprio, come testimonia il diktat di non comparire nei talk show televisivi. Il successo in Sicilia, dove il M5S è il primo partito, e il 20% nei sondaggi nazionali potevano appagarlo abbondantemente.
Oggi, però, il politico genovese torna a far parlare di sé, con un post dal titolo inequivocabile: Colpo di Stato all’Italiana.[MORE]
«In Italia è in atto un colpo di Stato progressivo. La fine della democrazia un passo alla volta, per abituare il cittadino al cambiamento» esordisce sul blog beppegrillo.it. Uno scacco alla democrazia italiana compiuto in tre mosse, due già effettuate, una in divenire. «Il primo passo fu la legge porcata Calderoli voluta e utilizzata da TUTTI i partiti nonostante le sceneggiate di facciata del pdmenoelle. I parlamentari sono diventati "di nomina", come i cavalieri antichi, di 5 segretari di partito. Il secondo colpetto è avvenuto con la nomina di Rigor Montis (inserito a forza nel Parlamento come senatore a vita per meriti sconosciuti) a presidente del Consiglio senza che il precedente governo fosse sfiduciato dal Parlamento in aula. il terzo colpetto di Stato, nessuno sa quando si voterà, se ci sarà l'election day, con quale legge elettorale, con che circoscrizioni, se ci saranno premi e premiolini e chi lo deciderà».
Di una cosa, tuttavia, Grillo è certo: la partitocrazia sta preparando un complotto. «Il prossimo presidente deve essere Monti, nessuna coalizione deve vincere, nessun governo politico dovrà guidare la Nazione, la legge elettorale in gestazione con Calderoli in qualità di legislatore, estrema beffa e presa per il culo degli italiani, va disegnata per escludere ogni possibilità di vittoria del M5S e riproporre la minestra riscaldata della coalizione Pdl, pdmenoelle, udc con la new entry Sel».
(foto: monitortp.it)
Giovanni Gaeta