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ROMA, 27 DICEMBRE 2015 – "Morti di guerra in tempo di pace”: si intitola così la forte denuncia di Beppe Grillo nei confronti del governo Renzi rispetto alla questione dell’inquinamento.
“Il 2015 si chiuderà secondo l'Istat con 68mila morti in più rispetto al 2014. Come ai tempi delle grandi guerre. Le città italiane non sono state bombardate dalle potenze straniere, ma vivono sotto l'assedio di nemici silenziosi. Lo smog le sta rendendo sempre più simili a Pechino”, scrive Grillo. “Premier e ministri sono una sciagura per il Paese, il prezzo della loro spocchia lo stiamo pagando col sangue. Non si rendono conto di ciò che accade nel Paese. Litigano per mezzo punto percentuale di Pil e fanno decreti lampo di domenica per salvare le banche mentre passeggiano incuranti sui cadaveri di 68mila italiani che non hanno saputo proteggere”.
Ma Grillo non è l’unico a scendere in campo per la salvaguardia del territorio: alla sua voce fanno eco quelle dei Verdi che, proprio oggi, si sono rivolti al commissario straordinario di Roma Francesco Paolo Tronca. “Snocciolando i dati dei livelli delle polveri sottili PM10 nella capitale sembra di leggere un bollettino di guerra: ben 7 centraline hanno superato il limite dei 35 giorni, anche non consecutivi, stabilito dalla legge”, ha affermato il portavoce dei Verdi di Roma Gianfranco Mascia. “Anche ieri i dati delle polveri sottili a Roma in molte centraline sono schizzati ai valori ben oltre la soglia consentita. Per questo non capiamo perché il responsabile della salute dei cittadini, il facente funzioni di Sindaco Commissario Straordinario Tronca, non voglia prendere quei drastici provvedimenti che servono a bloccare l'inquinamento da polveri sottili”.
Il rischio è che l’inquinamento possa nuocere alla salute dei cittadini: “Tutti gli studi scientifici dimostrano che l'inquinamento da PM10 fa aumentare le infezioni virali semplici alle vie respiratorie e acuisce le patologie croniche, non si spiega come Tronca possa giustificare l'annullamento del blocco totale del traffico con la necessità di venire incontro alle esigenze dei commercianti. In particolar modo siamo sbigottiti di fronte al fatto che l'amministrazione si proponga come il promoter della Confocommercio e non come garante della salute dei cittadini”. [MORE]
Pertanto, le richieste dei Verdi a Tronca appaiono fortemente mirate a creare un’inversione di tendenza: “"La situazione è talmente drammatica che pretendiamo, per evitare una denuncia alla procura della Repubblica, che Tronca incontri immediatamente i medici dell'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena per chiedere uno studio sugli effetti dell'inquinamento da smog su noi cittadini romani: si passi dalle targhe alterne al blocco totale della circolazione, seguendo l'esempio di Milano; contestualmente si pensi a diverse linee di autobus navetta che portino i cittadini verso il centro della città. Magari utilizzando le nuove tecnologie per consentire di scegliere via web il percorso preferito”.
Ai Verdi si aggiunge anche il Codacons: “L'amministrazione comunale è responsabile della salute pubblica, e deve adottare tutte le misure idonee a tutelare i cittadini. Se tale obiettivo non viene perseguito, e se i provvedimenti assunti risultano inadeguati allo scopo, possono configurarsi precise responsabilità penali in capo all'amministrazione”.
(foto: newsitaliane.it)
Sara Svolacchia