Politica
Grillo attacca i giornalisti: «Io non dimentico niente. Faremo i conti»
MASCALUCIA (CATANIA), 1 GIUGNO 2013 - C’era da aspettarselo. Dopo le polemiche degli ultimi giorni, Beppe Grillo torna all’attacco e in maniera veemente. Da Mascalucia, cittadina siciliana della provincia catanese, durante una manifestazione elettorale in vista delle imminenti amministrative, il leader del M5S va giù duro e critica i giornalisti: «non ce l’ho con loro, ma io non dimentico niente e un giorno gli faremo un c… così all’informazione collusa».[MORE]
Ed eccoli i nomi di alcuni giornalisti rei, secondo Grillo, di «tirare fuori cose incredibili»: «faremo i conti con i Floris e i Ballarò, ma anche con i Rodotà e la Gabanelli, quelli che si sono rivoltati contro. Non ho mai visto un’informazione così collusa che racconta balle su balle».
D’altronde l’attacco di Grillo, soprattutto verso i giornalisti Rai, era già stato pubblicato nel pomeriggio nel suo blog: «Rai1, Rai2, Rai3 sono occupate dai partiti. Non è una notizia. Non è una novità. Il vero scandalo è che questo non dà più scandalo. Si dà ormai per scontato che plotoni di addetti stampa raccontino le balle dei partiti senza vergogna pagati dal canone, dalla pubblicità e della tasse. Molti giornalisti della Rai – ha scritto Grillo – dovranno in futuro rendere conto della loro omertà, dei loro attacchi telecomandati, dei loro silenzi».
Durante il comizio, invece, Grillo è tornato sulla polemica con Rodotà: «io non ce l’ho con Rodotà, ma è lui che vuole fare una sinistra con i rossi, gli arancioni. Noi abbiamo la nostra natura siamo sopra. Se mi avessero chiamato – continua Grillo – glielo avrei spiegato, invece ha detto tutto al Corriere della Sera» E poi, sulla mancata elezione a Presidente della Repubblica dello stesso professore, Grillo incalza con la domanda: «perché la sinistra non l’ha fatto eleggere? Perché avrebbe fermato Berlusconi».
Dal palco il leader del M5S ha affrontato il tema delle diarie dei deputati che in queste ultime settimane è, anche all’interno del Movimento, al centro di un ampio dibattito: «gli esponenti 5 Stelle sbaglieranno, ma sono persone perbene e i soldi li restituiranno o li caccio a calci». E riferendosi al ddl sull’abolizione dei finanziamenti ai partiti approvato ieri dal Cdm, Grillo afferma: «stanno discutendo come gestire i soldi, noi abbiamo deciso di non gestirli, li abbiamo dati indietro. Siamo nati il 4 ottobre di tre anni fa – aggiunge – e siamo i primi francescani d’Italia, prima del Papa».
(Immagine da liberoquotidiano.it)
Giovanni Maria Elia