PESCARA, 20 MAGGIO 2014 – È stato accolto con un tifo quasi da stadio, Beppe Grillo, leader del Movimento 5 stelle, quando quest’oggi, alle 15:30, si è presentato alla prima udienza per la messa d’asta della casa di Silvio Buttiglione, l’imprenditore pescarese che ha perso tutto a causa dei debiti contratti con Equitalia e con una banca.
Insieme al vicepresidente della camera, Luigi Di Maio, Grillo si è rivolto direttamente al giudice, costretto a rimandare la sentenza per mancanza di acquirenti al 9 giugno, ‹‹questa prima asta è andata deserta, ma saremo presenti anche alla prossima, quella del 9 giugno›› per rivendicare il diritto di Buttiglione sulla casa. Grillo ha intenzione di proporre alla rete una colletta per riacquistare la casa e ridarla all’imprenditore, ‹‹in questo Paese non deve essere assolutamente consentito il pignoramento della prima casa: il 27 maggio prossimo sarà discussa in Parlamento la nostra proposta di legge per l’abolizione di Equitalia che è un passaggio in più rispetto alla legge che solo apparentemente vieta il pignoramento della prima casa››.
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Grillo attacca direttamente Equitalia, dunque, e la società risponde all’accusa. In una nota, Equitalia precisa che la vendita dell’immobile è stata richiesta dalla banca e non dalla società. Infatti, Equitalia, per legge, non può pignorare, o vendere, altri immobili , diversi dalla prima casa, se il debito del contribuente non supera i 120 mila euro, mentre un discorso diverso viene fatto per le banche e per i creditori privati.
Secondo i dati, l’imprenditore Buttiglione avrebbe contratto 37mila euro di debiti con Equitalia e 59mila euro con la banca. L’imprenditore ci ha tenuto a ringraziare Grillo per quanto sta facendo per lui, commentando che è l’unico vicino alla sua vicenda. ‹‹Saremo sempre presenti alle aste›› conclude Grillo e aggiunge ironicamente ‹‹poi le case me le compro io e me la intesto a mia insaputa, come Scajola››.
Erica Benedettelli
[immagine da IIpescara.it]
