Cronaca
Grenoble: accordo storico per l'Area alpina
AOSTA, 19 OTTOBRE 2013 - Ieri, come riportato sul sito regionale della Valle d'Aosta, Il Presidente della Regione Augusto Rollandin ha firmato a Grenoble, con gli altri rappresentanti delle Regioni e dei sette Stati interessati – oltre all’Italia, Francia, Svizzera, Germania, Austria, Liechtenstein e Slovenia -, la risoluzione politica per richiedere l’adozione della Strategia dell’Unione Europea per la regione alpina, uno strumento di coordinamento delle politiche e dei fondi nazionali e europei per garantirne la crescita e lo sviluppo sostenibile.
Nel documento, i firmatari esprimono la loro comune volontà di sostenere l’iniziativa, raccomandando al Consiglio Europeo di approvarla e, successivamente, di richiedere alla Commissione Europea di avviare il processo di elaborazione della Strategia e del Piano d'Azione, in modo che questi testi vengano adottati durante la Presidenza italiana del Consiglio Europeo nel 2014.
L’Italia era rappresentata, per il Governo, dai Ministri degli Esteri, Emma Bonino, e della coesione territoriale, Carlo Trigilia, e, per le Regioni, dai Presidenti della Lombardia Roberto Maroni, del Piemonte Roberto Cota, del Veneto Luca Zaia, della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher e, per il Friuli Venezia Giulia, dall’Assessore regionale alla cultura Gianni Torrenti. Sono inoltre intervenuti all’incontro, tra gli altri, i Ministri agli Affari europei di Francia, Thierry Repentin, e di Germania, Michael Link.
Il Ministro Bonino è intervenuta, a nome di tutti gli Stati coinvolit, per presentare la Strategia sotto il profilo politico, mentre, per esplicitare la posizione del Governo italiano, ha parlato il Ministro Trigilia. Per la Regioni a statuto ordinario ha preso la parola il Presidente Cota e, in rappresentanza delle autonomie speciali, ha parlato il Presidente Rollandin.
“Siamo qui per riaffermare la nostra richiesta, ai Ministri dei sette Paesi interessati, di sostenere con convinzione una strategia per le Alpi, che sia protagonista di una sfida di grande impatto, una sfida che non sia soltanto economica, ma soprattutto sociale e culturale – ha sottolineato Rollandin. - Vogliamo che questa cerniera che stiamo creando attorno alle Alpi, questa unione dei territori alpini, sia anche in grado di vigilare sul rispetto delle minoranze, e di valorizzarne il ruolo, e sappia proporre delle regole per lo sviluppo di quelle aree che se ieri erano svantaggiate possano diventare domani punti di riferimento e motori di un nuovo sviluppo nel cuore dell’Europa. Ma la nostra deve essere anche una vera e propria catena di solidarietà, di sussidiarietà e di cooperazione,- ha concluso Rollandin - che valorizzi le specificità per mantenere le Alpi vive e popolate, offrendo a questi territori nuove opportunità di sviluppo e di occupazione.”
(Fonte Regione Valle d'Aosta) [MORE]