Cronaca
Greenpeace: D'Alessandro tornato in Italia
NAPOLI, 27 DICEMBRE 2013 - E' giunto alla fine l'incubo della detenzione in Russia per gli Arctic 30 e l'italiano Cristian D'Alessandro è finalmente ritornato a casa "Ci siamo, ce l'abbiamo fatta. Sarò per sempre grato ai milioni di persone nel mondo che ci hanno sostenuto in questi mesi", ha detto l'attivista di Greenpeace una volta atterrato all'ora di pranzo all'aeroporto di Napoli.
Ma la libertà non vuol dire la fine di una battaglia, non è vittoria e D'Alessandro afferma la sua voglia di non arrendersi, bensì di voler continuare a lottare per salvaguardare l'ambiente: "Alla Gazprom, alla Shell e a tutte le compagnie che intendono perforare l'Artico in cerca di petrolio possiamo dire che la campagna di Greenpeace non si ferma qui. E non si fermerà fino a quando questo ecosistema così fragile, e così importante per il clima terrestre, non sarà protetto".
Certo è che quei tre mesi di detenzione in Russia lo hanno segnato, come hanno segnato le vite di tutti quanti. "Colpevoli di pacifismo" come erano stati definiti. "E' strano pensare che in qualche modo è stata una grande esperienza: di sicuro ha cambiato le nostre vite" ha infine dichiarato D''Alessandro.
(immagine da repubblica.it)
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