Economia
Grecia, Tsipras cerca accordo con l'Ue. Ma Berlino avverte: «Errore concedere altri 6 mesi ad Atene»
MILANO, 10 FEBBRAIO 2015 - Da un lato la Grecia con il suo debito da pagare, dall’altro l’Unione Europea che deve decidere se e come aiutare uno dei suoi paesi. In mezzo, o di traverso, Berlino a dettare la linea economica da seguire. Variante del caso, Alexis Tsipras.
Il premier greco, fresco vincitore delle elezioni politiche elleniche, ha fondato la sua campagna elettorale sul rifiuto totale della Troika, ovvero le misure di austerità e finanziamenti stabilite nel 2011 da Ue, Ce e Fondo monetario internazionale. In vista dell’importante appuntamento dell’Eurogruppo di domani, al termine del quale dovrebbe essere possibile capire quali siano le reali intenzioni delle parti, il governo ellenico sembra aver preparato un programma che prevede il prolungamento dei tempi del pagamento dei debiti in scadenza.
Pagamenti che secondo Atene sarebbe fissato alla fine di agosto, e non maggio come fino ad ora stabilito, per poi dal mese di settembre avviare il “New Deal”, appunto il programma che modifica quanto stabilito dalla Troika. La Commissione europea al momento non si è ufficialmente pronunciata, ma da Bruxelles c’è chi sostiene che tale prolungamento potrebbe essere accettato.[MORE]
Una notizia che naturalmente ha fatto chiudere in positivo, con un rialzo ben dell’8%, i mercati di Atene. Una notizia, tuttavia, che da Berlino hanno subito smentito con l’autorevole intervento del ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, impegnato nel G20 di Istanbul, che ha affermato: «Sono sbagliate le notizie secondo le quali la Grecia potrebbe avere altri sei mesi per rinegoziare il debito. Non avremo un nuovo programma domani». Sempre secondo il ministro tedesco sarebbe un errore «concedere 6 mesi alla Grecia».
(Immagine da panorama.it)
Giovanni Maria Elia