Grecia, Tsipras all'Ocde intesa su politiche attuative. Per la Germania minaccia di sequestro beni.
Estero Molise

Grecia, Tsipras all'Ocde intesa su politiche attuative. Per la Germania minaccia di sequestro beni.

giovedì 12 marzo, 2015

PARIGI, 12 MARZO 2015 - Il premier greco, Alexis Tsipras, dichiara la determinazione di Atene a perseguire la via delle riforme.[MORE]

TSIPRAS E OCDE

Si è tenuta oggi a Parigi un incontro tra il primo ministro greco e l'Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo (Ocde) per la sottoscrizione di una intesa in merito alla individuazione di politiche anti corruzione, occupazionali e di aumento della trasparenza. Al termine dell'incontro, la conferenza stampa, dove Tsipras ha ribattuto a domande contenenti "accuse di subalternità" della Grecia. "Io non mi sento al guinzaglio- ha dichiarato il premier- semmai sento che per la prima volta la Grecia ha la determinazione assoluta ad andare avanti con le riforme, con la cooperazione, con le istituzioni. Si tratta di qualcosa che è utile anche ai nostri partners per capire che devono contribuire anche loro". In merito all'austerità Tsipras ha sostenuto la necessità di superare i precedenti dettami della troika, attualmente insostenibili per il Paese, e puntare sulla ristrutturazione del debito.

L'OFFESA TEDESCA 

Erano state diffuse nei giorni scorsi delle notizie riguardanti una presunta offesa che il ministro dell'economia tedesco, il falco Schaeuble, avrebbe lanciato nei confronti del suo equivalente greco, Varoufakis e contro cui era "insorta" la popolazione greca. "Nego di aver mai insultato la mia controparte greca, è senza senso" ha affermato Schaueble in merito all'offesa di individuo "stupidamente ingenuo" che gli era stata attribuita. Nonostante l'attuale smentita, da Atene pare fosse stato inviato un ambasciatore per presentare formale protesta al ministero degli Esteri teutonico. 

IL PAVENTATO SEQUESTRO ANTI-GERMANIA

Notizia di ieri è la creazione, ad Atene, di un Comitato per chiedere a Berlino il risarcimento dei danni causati dall'era nazista, in Grecia, durante la seconda guerra mondiale. Il ministro della giustizia, Nikos Paraskevopoulos, ha inoltre confermato la volontà e possibilità di fermare un documento, che in linea con una sentenza giudiziaria del 2000, permetterebbe il sequestro di beni germanici in suolo greco, in particolare il Goethe Institut ad Atene e Salonicco e la scuola tedesca nella capitale. Dalla Germania rispondono di aver saldato ogni debito con un accordo del '90 e definiscono la situazione "giuridicamente e economicamente risolta" ma dalla Grecia si ribatte, secondo diritto, che non si tratta di intese definitive e una Commissione ha stabilito l'ammontare del risarcimento a 162 miliardi, saldo che permetterebbe alla Grecia di eliminare metà dell'attuale debito. Nel 2000 il tribunale aveva anche decretato il risarcimento per le famiglie direttamente colpite dalle angherie naziste ma il ministro di allora, dopo l'ok germanico all'ingresso nell'Unione Europea per la Grecia, ritirò il decreto attuativo precedentemente firmato.

Fonte foto: theguardian.com

Ilary Tiralongo


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Estero.