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Grecia, Merkel: "Irresponsabile non dare altra chance". Ma Fmi avverte: tagliare il debito di Atene

Tiziano Rugi
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Grecia, Merkel: "Irresponsabile non dare altra chance". Ma Fmi avverte: tagliare il debito di Atene
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BERLINO, 17 LUGLIO 2015 - Il Parlamento tedesco, dopo l'ok di quello finlandese di ieri e di quello austriaco stamani, deve dare il via libera alla trattativa che porterà l'Esm a erogare gli aiuti per Atene, che con l'apporto del Fmi dovrebbero arrivare a 86 miliardi. Intanto l'Eurosummit ha approvato il prestito ponte da 7 miliardi per salvare il Paese e la Bce ha deciso di aumentare la liquidità per le banche greche, che riapriranno lunedì. Ma tra i leader europei è ancora dibattito sull'opportunità di intervenire sul debito greco, che è attualmente al 177% circa del Pil ellenico e, nel caso di lancio del terzo piano d'aiuti, sfonderebbe la quota del 200%. [MORE]

Merkel e Schaeuble al Bundestag. La cancelliera tedesca Angela Merkel, intervenuta davanti al Parlamento riunito per votare, si schiera a difesa dell’accordo raggiunto con la Grecia: "So che ci sono molti dubbi sul fatto che la Grecia possa stare di nuovo sulle sue gambe, ma sarebbe irresponsabile non tentare questa strada e non dare una nuova chance alla Grecia". Ma non arrivano sconti per Alexis Tsipras: il risultato del referendum greco “è stato un mucchio di rovine” e l’attuale crisi è la diretta conseguenza di un governo che per sei mesi è stato "irresponsabile".


E anche il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Shaeuble, ringraziato dalla cancelliera per aver cercato "una strada fuori dal vicolo cieco" avverte: “E’ l’ultimo tentativo con Atene”. Dopo aver escluso ogni ipotesi di taglio per il debito di Atene che violerebbe i trattati Ue, Shaeuble sembra tuttavia continuare a credere che La Grexit sia la soluzione migliore: "Sul fatto che la Grecia vada salvata siamo tutti d'accordo. Ma bisogna vedere quale sia la strada che può funzionare. Qui non è in ballo la Grecia ma è in ballo l'Europa", ha detto il ministro al Budestag.


Graziare Atene e alleggerire debito
. Opinione opposta quella del numero uno del Fmi Christine Lagare. Per uscire dalla crisi greca "bisogna ristrutturare il debito per alleggerire il fardello", e più precisamente "prolungare considerevolmente le scadenze, il periodo di grazia durante il quale non è effettuato nessuno pagamento e ridurre gli interessi il più possibile", ha spiegato Lagarde ai microfoni di Europe 1.
Il Fmi, ha poi aggiunto, parteciperà a un nuovo piano di salvataggio della Grecia solo se sarà "completo", associato a una riforma "in profondità" del'economia e a "una linea di bilancio sana che dia solidità al Paese senza essere eccessiva".


La Bce e il prestito ponte. Un assist importante è arrivato anche dalla Bce. Mario Draghi ha lasciato invariati i tassi di interesse e ha deciso di alzare di 900 milioni per un'altra settimana il tetto dell'Ela per le banche greche, rassicurando mercati e creditori sulla capacita' di Atene di rimborsare parte del suo debito il 20 luglio. Una decisione valutata dagli osservatori come un’apertura a Alexis Tsipras in attesa del via libero definitivo del prestito ponte da 7 miliardi che permetterebbe alla Grecia di far fronte lunedì prossimo al rimborso di 4,2 miliardi di euro verso la stessa Bce.

Tiziano Rugi

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Scritto da Tiziano Rugi

Giornalista di InfoOggi

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