Economia
Grecia, Merkel apre sul debito ma "prima il piano di salvataggio". Banche aperte con tetto contanti
ATENE, 20 LUGLIO 2015 - Le banche greche questa mattina hanno riaperto i loro uffici dopo le tre settimane di chiusura imposte dal governo di Atene per evitare una fuga di capitali durante i giorni della trattativa con i creditori internazionali. Resta però il limite sui prelievi, fissato a 420 euro a settimana, l'equivalente di 60 euro giornalieri. Contemporaneamente viene consentito ai greci di utilizzare le proprie carte di credito all'estero. Confermato invece il blocco ai trasferimenti di capitale all'estero e il divieto di apertura di nuovi conti correnti. Si tratta di una sorta di ritorno alla normalità perché si potrà ricominciare a pagare con assegni e avere accesso alle cassette di sicurezza. Bloccati invece i bonifici internazionali. Sempre oggi scattano gli aumenti dell’Iva, che sale dal 13 al 23%, per gli alberghi e i ristoranti delle isole, i trasporti pubblici e per molti beni di prima necessità. [MORE]
Merkel, possibile allungare la scadenza del debito. Un'altra buona notizia per la Grecia è l'apertura da parte della cancelliera tedesca Angela Merkel nella trattativa sul debito pubblico di Atene, arrivato al 180% del Pil, un livello secondo la definizione dello stesso Fmi ormai “insostenibile”. Sebbene in un'intervista all'emittente ARD abbia confermato la netta opposizione tedesca “al classico haircut”, cioè il taglio del 30-40% del debito di Atene, ipotesi “impossibile in un'unione monetaria”, Merkel ha ventilato la possibilità di concedere ad Atene nuove misure di flessibilità sui tempi di rimborso, a condizioni ancora più favorevoli a quelle già concesse ad Atene in passato. Tuttavia, avverte la Merkel, per tornare a discutere di tali ipotesi sarà indispensabile l'attuazione da parte del governo ellenico del programma concordato dalle parti all'Eurosummit per il terzo piano di salvataggio della Grecia da 86 miliardi di euro.
Nelle prossime settimane sarà sicuramente questo l'argomento di dibattito tra i creditori internazionali, dopo che il Fondo Monetario Internazionale per primo ha bocciato l'intesa raggiunta all'Eurogruppo di lunedì scorso proprio per la sua scarsa attenzione al problema del debito di Atene, suggerendo o un taglio o un “periodo di grazia", in cui Atene non pagherà neanche un centesimo di capitale e interessi, da almeno 30 anni. Sembra ormai definitivamente archiviata una volta per tutte invece "la proposta di Schaeuble di una Grexit (uscita dall'euro) temporanea di 5 anni: “non è più un'opzione sul tavolo", ha tagliato corto Angela Merkel.
Tiziano Rugi