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Grecia: cresce la povertà. Sempre più bambini soffrono la fame.

ATENE, 31 MAGGIO 2013 -  Il popolo greco ha dato la sua stessa vita in questa crisi ed ora non gli resta più nulla. Coloro che talvolta ne risentono maggiormente sono le fasce più deboli: i bambini. [MORE]

Il rapporto dell'Unicef "la condizione dei bambini in Grecia 2013" parla chiaro, la situazione dei minori nel Paese è difficile, circa 600 mila soffrono la fame, la povertà delle famiglie, messe in ginocchio dalla crisi economica che ha colpito il paese, non può più garantire ai loro figli i beni di prima necessità, quali cibo, vestiti e talvolta visite mediche. Un docente della scuola di Atente denuncia: "crescono sempre più i bambini che arrivano a scuola affamati".


Una situazione che mette a serio rischio la salute dei più piccoli, soprattutto quando oltre alla fame, sono costretti a subire il freddo poiché, per il 37% delle famiglie risulta difficile, impossibile pagare le bollette, acquistare vestiario e, soprattutto, usufruire del riscaldamento. Molte persone hanno rinunciato all'auto poiché impossibilitate a sostenere i costi delle tasse automobilistiche e della benzina. Ma l'apice di una tragica povertà è raggiunto da quelle famiglie (il 10%) che non possono permettersi di pagare le visite mediche. 


Sale la disoccupazione a livello nazionale, 11.000 le persone rimaste senza un'occupazione. Negli occhi dei bambini c'è vuoto, incertezza, paura, la stessa che li porta a compiere piccoli furti. Sale del 58% difatti la delinquenza minorile, la disperazione è la madre di queste scelte, frutto di vite messe in ginocchio, alle quali non rimane nulla, neanche la speranza di credere in un futuro.

E' un paese distrutto, che versa lacrime e pene, talvolta è difficile anche far prevalere l'amore, quello materno, quello dei sacrifici, gli stessi che muoiono assieme alle speranze, talvolta è talmente difficile creare un futuro con la sola forza dell'amore di una famiglia, che pur di non vedere morire di fame i propri figli, pur di non vederli in balia di un futuro che si arrampica nel vuoto, ci si vede costretti ad abbandonarli in orfanotrofi. Eppure, il governo di Antonis Samars, nel 2012, fece sapere: "Siamo al limite di ciò che si può chiedere al nostro popolo." Ma cosa può dare un popolo più della sua vita stessa?

(immagine da repubblica.it)

Rossella Assanti