Cronaca

Gratteri, problema liste non si risolve con patente antimafia

Gratteri, problema liste non si risolve con patente antimafia. 'Serve serietà politica che sia in grado di valutare candidati'

SCILLA, 28 AGO - "La commissione antimafia si limita a chiedere alla procura se i candidati hanno condanne, ma questo non risolve il problema. Non si candidano in prima persona i boss, ma giovani di bella apparenza e belle speranze sui quali non si può dire nulla. 

È chiaro, però, che diventano a tutti gli effetti dei prestanome. Non si risolve il problema con la patente antimafia ma con la serietà della politica". A dirlo il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, nel corso di un incontro, moderato dai giornalisti Paola Bottero e Alessandro Russo, nell'ambito di SUDeFUTURI, l'evento giunto alla terza edizione organizzato a Scilla (Reggio Calabria) dalla Fondazione Magna Grecia insieme all'Amministrazione comunale. Gratteri è intervenuto in merito alla "candidabilità" dei politici in lista per le prossime regionali e al lavoro fatto dalla Commissione antimafia che ha controllato le liste inviate anticipatamente da alcuni partiti. 

"Senza aspettare una eventuale condanna definitiva - ha aggiunto Gratteri - si dovrebbe essere in grado sul piano morale ed etico di valutare se un candidato ha la statura e le competenze per fare progredire il territorio in cui si candida". Antonio Nicaso, docente, esperto di mafie e di criminalità organizzata, in collegamento da New York, ha sostenuto che "La politica dovrebbe essere al servizio della gente e non dei centri di potere". 

Gratteri - che insieme a Nicaso, ha parlato del loro ultimo libro "Non chiamateli eroi" - ad una precisa domanda di Paola Bottero ha escluso un suo impegno diretto in politica ancora una volta: "Sono felice del mio lavoro di procuratore a Catanzaro".

Afghanistan: Gratteri, crisi farà arrivare eroina e terroristi
'Europa è diventata un grande supermercato, piazza per business
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"Siamo davanti a un fallimento della politica occidentale e degli Stati Uniti in particolare. E' evidente che quanto fatto in Afghanistan non è servito a nulla. 

Adesso la nuova crisi farà arrivare molta eroina e tanti terroristi in Europa che oggi è diventata un grande supermercato, è la più grande piazza per fare business". A dirlo il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, intervenendo, a Scilla, ad un incontro promosso nell'ambito di SUDeFUTURI.