Gratteri, Grande Aracri famiglia di 'ndrangheta di serie A
Cronaca Calabria Catanzaro

Gratteri, Grande Aracri famiglia di 'ndrangheta di serie A

giovedì 19 novembre, 2020

Gratteri, Grande Aracri famiglia di 'ndrangheta di serie A. Procuratore vicario: condizionati importanti settori economici
CATANZARO, 19 NOV - "Un'indagine importante fatta sul campo dai sostituti procuratori Paolo Sirleo e Domenico Guarascio con il coordinamento del procuratore vicario Vincenzo Capomolla e il grande lavoro dei carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro che di Crotone.

È stata indagata una famiglia di 'ndrangheta di serie A, il cui capostipite è Nicolino Grande Aracri. Una famiglia che ha interessenze in Emilia Romagna oltre che in tutto il crotonese, fino ad arrivare a Catanzaro". Un elogio il procuratore Gratteri lo ha infine rivolto ai propri uomini con i quali si è detto "felice di lavorare, con serenità, grande professionalità e, lasciatemelo dire, anche affetto".

"Questa indagine - ha detto, da parte sua, il procuratore vicario Vincenzo Capomolla - è uno spaccato del carattere tentacolare della famiglia Grande Aracri, con la capacità pervasiva di condizionare grandi settori dell'imprenditoria, delle professioni e anche del mondo istituzionale e politico, in questo caso in particolare del circondario di Catanzaro.

Con i proventi delle attività della cosca i Grande Aracri hanno investito in settori particolarmente redditizi, per avviare i quali è stato necessario l'apporto di uffici pubblici di strutture della Regione Calabria con l'essenziale intervento di figure istituzionali e politiche che avevano una grande influenza non soltanto di carattere politico ma anche negli ambiti burocratici della Regione Calabria, in particolare nel Dipartimento della Sanità.

Uno dei vertici del Dipartimento che era deputato al rilascio dell'autorizzazione della documentazione, necessaria per lo svolgimento dell'attività dei Grande Aracri, è stato proposto proprio dalla figura istituzionale che è stata attinta da misura cautelare (Domenico Tallini, ndr).

L'anello di congiunzione è un imprenditore catanzarese che era capace di relazionarsi sia con gli esponenti delle amministrazioni pubbliche locali che con gli esponenti della criminalità organizzata. C'è tutta una rete di soggetti: commercialisti e imprenditori che ruota intorno alla cosca Grande Aracri e che consente la realizzazione degli interessi economici dello stesso gruppo criminale".


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