Politica

Grasso: Lampedusa crocevia d'Europa

LAMPEDUSA - Ha discusso di integrazione, razzismo e collaborazione Il Presidente del Senato Pietro Grasso, durante la sua visita venerdì 8 Luglio a Lampedusa, dove ha incontrato le autorità locali e i loro collaboratori, da sempre impegnati nell'accoglienza dei migranti. Temi importanti, che necessariamente aprono una riflessione riguardante e diretta all'Unione europea.

"La prima cosa bisognerebbe cambiare le regole di Dublino" ammonisce Grasso. Il presidente sostiene il lavoro svolto dall'Italia nell'identificazione di tutti i migranti pervenuti sulle coste italiane e soprattutto di Lampedusa. Ma questo lavoro risulta vanificato se non affiancato da una rete europea di sostegno e ridistribuzione dei migranti.

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È necessario un lavoro congiunto per dei corridoi umanitari permanenti. "Questo è il primo punto di ingresso in Europa, qui l'Europa o inizia o finisce, questo sarà il banco di prova dell'idea di Europa" sottolinea con fermezza Grasso.

Il presidente discute poi di cronaca e del terribile incidente di Fermo. "L'Italia non è razzista - dobbiamo condannare, esecrare e isolare questi episodi". Data la sua esperienza come magistrato, Grasso rimarca come sia necessario utilizzare tutti i mezzi del nostro sistema giudiziario, per dare giustizia alla moglie di Emmanuel Chidi Namdi, morto pochi giorni fa in un attacco a Fermo. 

Leonardo Cristiano

immagine da: ilpopoloveneto.it