Cultura e Spettacolo
Grandi emozioni per il concerto di Noa al Teatro Comunale Grandinetti di Lamezia
LAMEZIA TERME (CZ) 23 FEB - Grandi emozioni al Teatro Comunale Grandinetti di Lamezia Terme per il concerto dell’artista di fama internazionale Achinoam Nini, vero nome di Noa, dedicato al suo ultimo progetto musicale “ Letters to Bach” uscito a marzo 2019 per la Believe International e inquadrato nella fortunata stagione teatrale di Ama Calabria. Cresciuta tra Yemen, Israele e Stati Uniti, Noa è cantautrice, compositrice, percussionista di talento, relatrice, attivista e madre di tre figli. Raggiante la stupenda star, avvolta da suggestivi fasci di luce, ha raggiunto sul palco lo storico chitarrista Gil Dior e Or Lubianiker al basso elettrico che avevano incominciato a deliziare la platea al completo con le loro stupende musiche.
L’artista israliana ha introdotto il recital ringraziando la città di Lamezia Terme ( nominata più volte durante lo spettacolo) dove si era esibita 23 anni fa e, prima di presentare il suo ultimo lavoro discografico “Letters to Bach”, ha eseguito dei brani, tratti dai suoi precedenti album, ricchi di messaggi unuversali come quello dell’impegno per la pace e della fratellanza tra i popoli spesso divisi da guerre ed antichi odi.
La cantante, dopo aver ricordato la recente scomparsa del pianista e compositore Lyle Mays, amico e stretto collaboratore di Pat Metheny con cui aveva collaborato nei primi allbum, è entrata nel vivo dello spettacolo con l’omaggio a Bach “ Letters to Bach”, prodotto dal grande Quincy Jones, di 12 brani musicali del compositore tedesco rielaborati da Gil Dor e integrati da versi scritti da Noa in inglese ed ebraico su diverse tematiche sia personali che universali come la religione, il riscaldamento globale, il femminismo, le conseguenze dei social media.
« L’album Letters to Bach nasce da una profonda ammirazione per il genio del compositore Johann Sebastian Bach» ha affermato Noa dal palco puntualizzando una certa affinità con lui. «Bach è un grandissimo costruttore di ponti e a me creare ponti piace tantissimo perché è la missione di tutta la mia vita ». Con la sua voce cristallina e vibrante Noa ha eseguito una parte dei dodici brani introducendoli con la lettura delle lettere inviate idealmente a Bach tra cui quella in cui scrive: « Sono trascorsi trecento anni da quando hai scritto quella musica straordinaria che ancora ci emoziona, ci rende umili, ci nobilita, ci fa credere in Dio».
Noa, per l’intera durata dello spettacolo, ha entusiasmato ed incantato il pubblico non solo con il suo canto, accompagnandosi alle percussioni e con il movimento armonioso del corpo , ma anche rievocando l’amore per i figli,il marito, la nonna scomparsa, sua maestra di vita e di canto, e soprattutto quando ha fatto rivivere il respiro della musica bachiana, l’ indecifrabile espressività e la disarmante semplicità, eseguendo le frasi da lei rivisitate come quelle delle Invenzioni o della grandiosa Messa in si minore.
Il pubblico, trasportato in un’atmosfera surreale, si è lasciato coinvolgere letteralnmente sia battendo ritmicamente le mani e sia accompagnando l’artista in alcuni brani molto apprezzati in tutto il mondo come “ I don’t Know”. Stupenda la chiusura del concerto con “ Beautiful that way” , la canzone del film Oscar “ La vita è bella” cantata insieme alla figlia Enea e la celestiale Ave Maria di Bach- Gounod. Il finale è stato caratterizzato da una ovazione di applausi.
Lina Latelli Nucifero