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Grande successo per il 65° Festival di Castrocaro, nella serata finale condotta da Clementino e Manola Moslehi ha vinto il rapper Djomi.
Grande successo per la 65esima edizione del “FESTIVAL DI CASTROCARO”, la cui finale, tenutasi in una gremita Piazza D’Armi di Terra del Sole (FC), è stata presentata dal rapper CLEMENTINO e dalla conduttrice di Radio Italia MANOLA MOSLEHI. Sul gradino più alto del podio è salito DJOMI (nome d’arte di Domenico Pini), cantautore e rapper di 21 anni di Cervia (Ravenna).
È la prima volta che a vincere il Festival è un rapper e il suo inedito “Chiama un dottore” sarà in radio e disponibile sulle piattaforme digitali da venerdì 29 settembre (ADA Music Italy).
Il live della finale ha superato un engagement di 15 milioni tra interazioni e visualizzazioni sui social network relative al Festival di Castrocaro. Un dato importante che conferma come la prima edizione prodotta da Isola degli Artisti sia riuscita a rinnovare un festival con una grandissima tradizione intercettando anche l’attenzione del target dei più giovani.
Ecco i nomi degli altri finalisti che sono stati premiati:
KAOTIKA, nome d’arte di Pietro Peloso, cantautore di 22 anni di Orta Nova (Foggia) con l’inedito “Ho pianto” si è assicurato il Premio della critica, assegnato dalla giuria di qualità presieduta dal maestro Beppe Vessicchio e formata da Serena Brancale, Michele Zarrillo e Carlo Avarello. Inoltre Kaotica ha vinto il Premio Isola degli Artisti in collaborazione con Ada Music e ha raggiunto il terzo gradino del podio a pari merito con SARA RUSSO (24 anni, di Napoli, inedito “C’est la vie”).
TOBIA LANARO di Vicenza, con l’inedito “Basta” si è aggiudicato Il Premio web by Amaro Shardana assegnato attraverso un contest sul web dai content creator DANIELE CABRAS, GIULIA SALEMI, LE DONATELLA e JOSTYLE e il secondo posto sul podio.
BOSCO (nome d’arte di Alberto Boschiero), cantautore di 25 anni originario di Venezia con l’inedito “Disegni Bianchi” ha ricevuto la Menzione Speciale Radio Kiss Kiss.
Sono 300 i giovani talenti che si sono iscritti per partecipare a questa edizione.
La conduzione della finale che ha visto insieme l’inedita coppia formata dall’eclettico rapper Clementino, alla sua prima conduzione, e Manola Moslehi, conduttrice di Radio Italia con oltre 10 anni di esperienza, ha conquistato il pubblico che, oltre a godersi lo spettacolo della musica, si è divertito con le incursioni comiche dell’irriverente tiktoker Daniele Cabras.
Il direttivo musicale interno del Festival è composto dal produttore discografico Maurizio Rugginenti e dal talent scout Cristian Gallana.
Isola degli Artisti
Una scelta che non significa isolamento ma, all’opposto, inclusione, condivisione e partecipazione.
A dare vita a questa realtà, unica nel suo genere, è stato Carlo Avarello, compositore, produttore e fondatore della label Isola degli Artisti, una delle più rilevanti realtà indipendenti dell’attuale panorama artistico italiano.
Sin dalla scelta del nome – perfetto connubio tra realtà e poesia – è evidente la mission: creare uno spazio aperto all’arte ed alle idee, un luogo dove la musica e, più in generale, l’arte possano germogliare. In quest’ottica si è deciso di riunire fisicamente in un’unica struttura, nelle vicinanze di Roma, interpreti, autori, musicisti, talent, pittori, grafici, videomaker, social media manager ed altre figure, che interagendo si influenzano reciprocamente.
La conferma di questo continuo fermento in divenire arriva direttamente da quella che è stata ribattezzata la cantera: Isola degli Artisti è diventata, infatti, nel tempo un punto di riferimento in Italia per giovani interpreti, autori e cantautori e vanta produzioni e collaborazioni con i grandi della musica italiana.
In qualità di Management e/o di Music Publisher dei propri artisti, Carlo Avarello ha partecipato 13 volte al Festival di Sanremo.
Moltissime le collaborazioni tramite i propri artisti o i propri autori con celebrità, alcune delle quali di caratura internazionale, tra cui Al Jarreau, Gilberto Gil, Loredana Bertè, Lucio Dalla, Elodie, Emma, Fiorella Mannoia, Massimo Ranieri, Ornella Vanoni, Antonello Venditti, solo per citarne alcuni.
Una menzione particolare, Fiorella Mannoia (con i due brani Che sia benedetta e Il peso del coraggio) ed Elodie (con il brano La Verità).
Con gli anni, Isola degli Artisti si è affermata anche come casa di produzione per programmi televisivi: nell’ambito di tale attività si inseriscono la quindicesima edizione del Premio Lunezia (che ha visto la partecipazione di artisti quali Andrea Bocelli, Charles Aznavour e Patty Pravo, Ivano Fossati, Pooh, Gianni Morandi) ed il Premio Lelio Luttazzi (rassegna d’autore, dedicata all’intramontabile Maestro Luttazzi – tenutasi presso il Blue Note di Milano e andata in onda nella prima serata di Rai Uno – a cui hanno preso parte, omaggiando con aneddoti speciali il genio dello swing, Pippo Baudo, Fabio Fazio, Rosario Fiorello, Teo Teocoli e Renzo Arbore, nonché interpreti del calibro di Arisa, Paolo Belli, Elodie, Marco Masini, Fabrizio Moro, Roberto Vecchioni e Nina Zilli).
Tra le esperienze professionali di Carlo Avarello, in qualità di Produttore discografico si possono anche annoverare le partecipazioni, negli ultimi 4 anni, al format Amici di Maria De Filippi di ben 7 talenti provenienti da Isola degli Artisti Academy (tre dei quali sono arrivati sino alla finale del programma); inoltre ha rivestito il ruolo di direttore musicale di Amici Celebrities e di Amici di Maria De Filippi 2019/2020.
Nella sua poliedrica attività rientra anche quella di musicista che lo ha portato ad esibirsi, con i progetti di cui seguiva anche la direzione artistica, su molti palchi internazionali quali il Blue Note di New York, il Blue Note di Tokio, Umbria Jazz, Arena di Verona.