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MELBOURNE, 27 MARZO - E' cambiata solo l'ora, anche in Formula 1. L'unica novità del Gran Premio di Australia, prima gara della stagione, sta proprio nel nuovo (insolito) orario di partenza della gara di Melbourne.
Ore 8 italiane, nel giorno in cui entra in vigore l'unica cosa che ormai resta di legale in Italia, cioè l'orario. Fino a pochi anni fa, gli appassionati dovevano svegliarsi in piena notte; adesso la tv impone di correre mentre inizia il tramonto. Potere dei soldi.[MORE]
Il dominio della Red Bull è stato netto, specie con quel Sebastian Vettel freschissimo campione del mondo che ha rifilato 22 secondi alla McLaren di Lewis Hamilton e 30 a Vitaly Petrov su Renault, primo russo nella storia della Formula 1 a salire sul podio.
E le Ferrari? Qualificatesi malissimo e lontanissime dalla pole position, con Alonso 5^ e Massa 8^, sono riuscite (specie col pilota spagnolo) a limitare i danni in gara: l'asturiano chiude 4^ e il brasiliano invece 9^.
"In partenza c'è stato un po' di caos, ma non penso che abbia cambiato molto la posizioni finali” commenta a caldo la prima guida del Cavallino Rampante. “Oggi al massimo potevo fare un terzo posto".
La Ferrari è stata l'unica scuderia a fermarsi per tre volte ai box: “E' stata una scelta strategica - ha spiegato lo spagnolo - che ci ha ha permesso di guadagnare tre-quattro posizioni".
Per la Malesia "c'è ancora tanto da lavorare, ma già oggi abbiamo fatto una performance più normale. Con i tempi di ieri la Red Bull ci avrebbe doppiato due-tre volte, invece non è successo. In Malesia penso che possiamo puntare al salire sul podio".
In effetti Felipe Massa ha fatto registrare il giro più veloce del Gran Premio e questo lascia ben sperare per il futuro.
Ha dell'incredibile invece il secondo posto di Lewis Hamilton, su McLaren-Mercedes: negli ultimi 20 giri la sua monoposto generava scintille ogni qualvolta il fondo scocca strusciava sull'asfalto, riportandoci indietro di decenni quando gli assetti ribassati e il carico aerodinamico bassissimo rendevano i bolidi assai simili a delle saette luminose.
In definitiva, è stata una gara movimentata e con molti sorpassi: scopriremo se è stata una piacevole eccezione o se le nuove gomme Pirelli, a varie mescole, consentono di creare le condizioni per un degno spettacolo.
Non sono mancate le polemiche (appunto, nulla è cambiato dal 2010 ad oggi) rispetto al famigerato Kers, il sistema che recupera l’energia termica, altrimenti dissipata durante la fase di decelerazione e frenata e la trasforma in energia meccanica, ndr: la Red Bull ha dichiarato di non averlo addirittura mai usato....
I maligni pensano si tratti di una bugia costruita ad hoc per celare la presenza di un “micro Kers” utilizzato solo durante le partenze.
Ordine d'arrivo Gran Premio d' Australia 2011
1 Sebastian Vettel RBR-Renault Winner
2 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes +22.2 secs
3 Vitaly Petrov Renault +30.5 secs
4 Fernando Alonso Ferrari +31.7 secs
5 Mark Webber RBR-Renault +38.1 secs
6 Jenson Button McLaren-Mercedes +54.3 secs
7 Sergio Perez Sauber-Ferrari +65.8 secs
8 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari +76.8 secs
9 Felipe Massa Ferrari +85.1 secs
10 Sebastien Buemi STR-Ferrari +1 Lap
11 Adrian Sutil Force India-Mercedes +1 Lap
12 Paul di Resta Force India-Mercedes +1 Lap
13 Jaime Alguersuari STR-Ferrari +1 Lap
14 Nick Heidfeld Renault +1 Lap
15 Jarno Trulli Lotus-Renault +2 Laps
16 Jerome d'Ambrosio Virgin-Cosworth +4 Laps
[ in foto, Sebastian Vettel - foto ]